I nuovi impianti produrranno 3,8 milioni di tonnellate di acciaio grezzo verde all'anno, sostituendo una quantità equivalente di acciaio grezzo
La Commissione Europea ha approvato la misura tedesca di 1,3 miliardi di euro resa disponibile in parte attraverso il Recovery and Resilience Facility (‘RRF') per sostenere ArcelorMittal Bremen e ArcelorMittal Eisenhüttenstadt (‘ArcelorMittal') nella decarbonizzazione di parte dei loro processi di produzione dell'acciaio. La misura contribuirà al raggiungimento degli obiettivi della Strategia dell'UE sull'idrogeno, del Green Deal europeo e degli obiettivi del Piano Industriale Green Deal, aiutando nel contempo a porre fine alla dipendenza dai combustibili fossili russi e ad accelerare la transizione verde, in linea con il Piano REPowerEU.
La misura notificata dalla Germania, con un budget di circa 1,3 miliardi di euro, sarà parzialmente finanziata attraverso il RRF, a seguito della valutazione positiva della Commissione sul Piano di Ripresa e Resilienza tedesco e della sua adozione da parte del Consiglio.
La misura – si legge in una nota dell’UE - supporterà il progetto di ArcelorMittal volto a decarbonizzare parte dei suoi processi di produzione dell'acciaio a Brema ed Eisenhüttenstadt, dove l'azienda attualmente gestisce tre altoforni a carbone e quattro convertitori a ossigeno basico che producono acciaio grezzo.
Il sostegno avrà la forma di un contributo diretto e supporterà la costruzione di uno stabilimento di riduzione diretta e tre nuovi convertitori ad arco elettrico. Le nuove installazioni sostituiranno due dei tre altiforni esistenti e due dei quattro convertitori a ossigeno esistenti. Il nuovo impianto di riduzione diretta funzionerà inizialmente con gas naturale. Il gas naturale verrà gradualmente eliminato dai processi di produzione dell'acciaio per essere sostituito da idrogeno a basso tenore di carbonio e rinnovabile. In ultima analisi, la nuova installazione funzionerà esclusivamente con idrogeno rinnovabile.
I nuovi impianti inizieranno ad operare nel 2026 e produrranno 3,8 milioni di tonnellate di acciaio grezzo verde all'anno, sostituendo una quantità equivalente di acciaio grezzo attualmente prodotto attraverso il processo convenzionale e più inquinante dell'altoforno. Una volta completato, il progetto - si legge nella nota - dovrebbe evitare l'emissione di oltre 70 milioni di tonnellate di biossido di carbonio (CO2) durante i suoi 16 anni di vita.