Contribuirà alla produzione in Europa riducendo i rischi degli investimenti con il sostegno pubblico.
Pubblicati dall'Unione europea termini e condizioni per la seconda asta per la produzione di idrogeno rinnovabile nell'ambito della Banca europea per l'idrogeno. La prossima asta, finanziata dai ricavi del sistema di scambio delle quote di emissione tramite il fondo per l'innovazione, contribuirà alla produzione di idrogeno rinnovabile in Europa riducendo i rischi degli investimenti con il sostegno pubblico.
Questi T&C sono pubblicati parallelamente all'avvio della consultazione. L'asta sarà aperta il 3 dicembre 2024, con una procedura di gara competitiva con un budget fino a 1,2 miliardi di euro. Gli offerenti vincitori riceveranno un premio fisso in euro/kg di idrogeno rinnovabile prodotto, in dieci anni di attività. Per supportare la decarbonizzazione del settore del trasporto marittimo è prevista anche una specifica allocazione di finanziamenti per i produttori che venderanno il loro idrogeno rinnovabile agli acquirenti del settore marittimo.
La Commissione europea ha avviato una consultazione per 4 settimane sulla bozza di atto delegato che chiarisce la metodologia per valutare i risparmi di emissioni dell'idrogeno e dei carburanti a basse emissioni di carbonio. La bozza di testo integra le norme già in vigore per l'idrogeno rinnovabile e i carburanti rinnovabili di origine non biologica ed è coerente con la loro metodologia per una valutazione del ciclo di vita delle emissioni totali di gas serra di questi carburanti.
La direttiva sul mercato dell'idrogeno e del gas stabilisce un quadro di certificazione completo per i combustibili a basse emissioni di carbonio, integrando le norme per i combustibili rinnovabili stabilite nella direttiva sulle energie rinnovabili. L'articolo 9 della direttiva impone alla Commissione di adottare una metodologia, che deve essere allineata all'approccio stabilito per i combustibili rinnovabili di origine non biologica e i combustibili da carbonio riciclato, per valutare i risparmi di emissioni dei combustibili a basse emissioni di carbonio. La direttiva specifica anche requisiti dettagliati, affrontando fattori quali i tassi effettivi di cattura del carbonio e le perdite di metano.