
Il nuovo progetto per la produzione di energie rinnovabili è il primo in Italia e tra i primi al mondo in una struttura aeroportuale.
Un nuovo impianto pilota di smart grid per la produzione di idrogeno, primo in Italia e tra i primi al mondo in un aeroporto. È il progetto sviluppato e presentato all'Aeroporto di Torino (TO), in occasione della manifestazione Airport Day.
Lo scalo, si legge in una nota di TO, ha aderito all'iniziativa promossa da Assaeroporti e dalle società di gestione aeroportuale associate, svoltasi in contemporanea nei 17 scali aderenti e a Roma: tema dell'evento il ruolo centrale del sistema aeroportuale per lo sviluppo economico, il progresso e la sostenibilità del nostro Paese.
Nel corso dell'evento, continua la nota, si è svolto un incontro dedicato agli studenti universitari del Politecnico di Torino e dell'Università degli Studi di Torino impegnati in corsi di laurea sulla sostenibilità ambientale, seguito da una visita all’impianto di smart grid per la produzione di idrogeno e all’impianto fotovoltaico sul tetto dell’aerostazione.
Inoltre, si legge, durante la giornata è stata prevista un'attività di engagement e sensibilizzazione rivolta ai passeggeri, con uno stand allestito in area imbarchi per orientare le scelte dell’aeroporto sui futuri progetti di compensazione di CO2.
"Torino ha scelto di raccontare il proprio impegno sulla sostenibilità ambientale, che si concretizza nel progetto Torino Green Airport: crediamo che la decarbonizzazione della nostra industria sia un obiettivo raggiungibile collaborando in maniera sinergica e con la diffusione di una cultura della sostenibilità. Il nuovo impianto di smart grid per la produzione di idrogeno e l'impianto fotovoltaico sul tetto dell’aerostazione sono solo i due progetti più tangibili e ci aiuteranno a raggiungere il Net Zero entro il 2040", ha dichiarato Andrea Andorno, Amministratore Delegato di Torino Airport.