Idrogeno, accordo IGI Poseidon-Tenaris per trasporto offshore

23 dic 2024
Le due aziende promuoveranno test sui materiali ad alta resistenza e sulla saldatura circonferenziale in condizioni di alta pressione, simulando il trasporto di idrogeno puro attraverso le stesse condotte progettate per il gas naturale.

Firmato accordo tra Tenaris e IGI Poseidon, joint venture tra la greca DEPA International Projects e l'italiana Edison, per promuovere il trasporto dell'idrogeno tramite condotte offshore molto profonde. Questa collaborazione, si legge in una nota di Tenaris, mira ad affrontare due sfide principali: il trasporto sicuro in condizioni difficili e la competitività economica dei costi di trasmissione.

Nel dettaglio, continua la nota, le due aziende promuoveranno lo sviluppo delle infrastrutture eseguendo accertamenti di qualificazione congiunti: sono previsti test sui materiali ad alta resistenza (X70) e sulla saldatura circonferenziale in condizioni di alta pressione, simulando il trasporto di idrogeno puro attraverso le stesse condotte offshore che IGI Poseidon ha già progettato per il gas naturale.

"Il nostro obiettivo in IGI Poseidon è sempre stato quello di sviluppare e realizzare infrastrutture per fornire energia diversificata e competitiva per il futuro. Questa partnership è un'estensione naturale della nostra visione che si sta evolvendo per contribuire agli ambiziosi obiettivi climatici dell'Europa", ha affermato Fabrizio Mattana, CEO di IGI Poseidon.

"Questa collaborazione è un passo significativo verso la realizzazione di un futuro energetico sostenibile. Combinando la nostra competenza con la tecnologia dei materiali avanzati di Tenaris, stiamo rafforzando il nostro impegno nel trasporto e nell'innovazione dell'idrogeno", ha osservato Konstantinos Xifaras , Presidente del Consiglio di Amministrazione di IGI Poseidon.

La qualificazione della pipeline, si legge, è in corso presso laboratori specializzati in Italia e negli Stati Uniti, con particolare attenzione ai test di tenacità alla frattura sul materiale a vari livelli di pressione, fino a 330 bar, in linea con le ultime linee guida del settore: ciò fornirà una valutazione affidabile dell'impatto dell'aumento della pressione nella pipeline che trasporta idrogeno al 100%, contribuendo a definire le condizioni operative per la prontezza all'idrogeno. I risultati preliminari saranno presentati nel 2025.