Il Premio Mercurio assegnato ad aziende e iniziative rilevanti nei rapporti tra Germania e Italia va a Industrie De Nora per le innovative soluzioni di tecnologia sostenibile, specialmente nel campo dell’industria verde dell’idrogeno.
È Industrie De Nora il vincitore del Premio Mercurio 2023, il riconoscimento assegnato ogni anno dall’Associazione Economica Italo-Tedesca MERCURIO alle aziende distintesi nei rapporti economici e culturali tra Germania e Italia.
Paolo Dellachà, Amministratore Delegato di De Nora, ha così commentato: “Ricevere il prestigioso Premio Mercurio è per noi motivo di grande soddisfazione, nonché riconoscimento dell’importanza della nostra presenza industriale sul territorio tedesco. La Germania rappresenta per noi un mercato di primo piano, presidiato anche attraverso la joint venture Nucera. Ora miriamo a rafforzare ulteriormente le sinergie già esistenti tra Italia e Germania per accelerare la transizione energetica dei due Paesi tramite le nostre soluzioni sostenibili”.
La multinazionale italiana, quotata sull’Euronext Milan, è specializzata in elettrochimica e leader nelle tecnologie sostenibili e nella nascente industria dell’idrogeno verde. La società̀ ha un portafoglio di prodotti e sistemi per ottimizzare l’efficienza energetica di processi industriali e di soluzioni per il trattamento delle acque. A livello globale, De Nora è il più grande fornitore al mondo di elettrodi per i principali processi elettrochimici industriali ed è tra i leader nelle forniture di tecnologie di filtrazione e disinfezione delle acque.
Facendo leva sulle consolidate conoscenze elettrochimiche e sulla sua provata capacità produttiva, la società ha sviluppato un portafoglio di elettrodi e componenti per la produzione dell’idrogeno mediante l’elettrolisi dell’acqua, fondamentale per la transizione energetica. In questo settore la società detiene anche il 25,85% di thyssenkrupp nucera AG &Co. KGaA, joint venture costituita con il gruppo thyssenkrupp. Nucera si è quotata alla borsa di Francoforte a luglio 2023.