Italia e Germania sono impegnate nella promozione della transizione energetica, con un particolare focus sullo sviluppo di un mercato europeo dell’idrogeno verde
Si è tenuto a Roma, presso la sede di Unioncamere, l’incontro bilaterale German-Italian Energy Forum 2024 (GIEF 2024), organizzato da ITKAM – Camera di Commercio Italiana per la Germania. L’evento, patrocinato dall’Ambasciata Tedesca, ha l’obiettivo di potenziare la cooperazione tra Italia e Germania nel campo delle energie rinnovabili, con un particolare focus sull’idrogeno verde.
Italia e Germania sono impegnate nella promozione della transizione energetica, con un particolare focus sullo sviluppo di un mercato europeo dell’idrogeno verde. I due paesi hanno già avviato collaborazioni politiche, scientifiche e industriali e, a maggio 2024, hanno firmato un accordo per sviluppare un mercato europeo dell’idrogeno verde, concentrandosi soprattutto sui settori industriali ad alto impatto.
Il progetto chiave di questa collaborazione è il “SouthH2 Corridor”, riconosciuto dalla Commissione Europea come Progetto di Interesse Comune (PCI). Questo progetto prevede la costruzione di una pipeline di 3.300 km per trasportare idrogeno verde dall'Africa all'Europa, con l'Italia e la Germania come snodi principali. La pipeline avrà una capacità di importazione di 4 milioni di tonnellate all'anno, contribuendo significativamente agli obiettivi del Piano REPowerEU.
Per il SouthH2 Corridor, si legge nella nota, il Governo italiano ha istituito una cabina di regia per monitorare l'avanzamento dei lavori e redigere una relazione annuale. La sezione italiana della pipeline comprenderà 2.300 km di rete, sfruttando oltre il 60% della rete esistente dedicata al trasporto del gas naturale, rinnovata e potenziata per ridurre i costi complessivi.
Il progetto non sarà l'unico canale per l'idrogeno verde in Europa, ma contribuirà insieme ad altri 5 progetti a raggiungere l'obiettivo dell'UE di 20 milioni di tonnellate di idrogeno rinnovabile entro i tempi stabiliti (10 milioni prodotti internamente e 10 milioni importati).
Grazie alla sua posizione geografica strategica e alla rete infrastrutturale esistente per il gas naturale, l'Italia ha un ruolo cruciale nel trasporto dell'idrogeno verde verso il nord Europa. Con un investimento del PNRR di 3,64 miliardi di euro, l'Italia ha finanziato la creazione di 52 "valli dell’idrogeno" e sta lavorando a numerosi progetti industriali per integrare l'idrogeno verde nei processi produttivi e nei trasporti. Entro il 2026, l'obiettivo è rendere operative stazioni per il trasporto su gomma e rotaia, creando una rete di infrastrutture di rifornimento in linea con gli obiettivi della normativa AFIR (Alternative Fuels Infrastructure Regulation).