Presente anche Confindustria all'evento tenutosi a Santiago, parte della missione a cui partecipano 26 aziende in cerca di opportunità nei settori di energia, ambiente, infrastrutture e trasporti.
Sono almeno 77 i progetti legati allo sviluppo di tecnologie per la produzione di idrogeno verde che il governo del Cile affiderà all'iniziativa privata nel corso del 2025, con un potenziale di investimenti per un valore complessivo di 25 miliardi di dollari.
È quanto emerso ad un incontro organizzato a Santiago dall'Agenzia ICE per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane, in collaborazione con l'Ambasciata italiana e Confindustria: l'evento, alla presenza dell'Ambasciatrice italiana in Cile, fa parte della missione a cui partecipano 26 aziende in cerca di opportunità nei settori di energia, ambiente, infrastrutture e trasporti.
A dettagliare le occasioni nell'ambito dell'idrogeno verde è stato Ricardo Rodríguez, direttore degli studi di H2 Chile, l'associazione nazionale per l'idrogeno. Angel Caviedes, responsabile degli studi sulle nuove energie presso il ministero dell'Energia cileno, ha evidenziato l'impegno del Paese per raggiungere l'obiettivo emissioni zero entro il 2050, attraverso l'approvazione di una legge quadro e offrendo ulteriori progetti all'iniziativa privata.
"Il Cile ha buone prospettive economiche e l'industria italiana è già molto presente. Più della metà dell'export italiano riguarda il settore dei macchinari", ha sottolineato Alessandra Marcarino, direttrice dell'ufficio Ice di Santiago.
