Il Gruppo annuncia che le emissioni evitate grazie alla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili sono state complessivamente pari a 10.136 tonnellate di CO2
Il Gruppo Estra si colloca al 19º posto tra le imprese del settore "energia e approvvigionamento delle materie prime" e al 66º posto nell'insieme delle aziende coinvolte nell'indagine del 2024 dell’istituto Statista in collaborazione con Pianeta 2030-Corriere della Sera. È quanto annuncia il Gruppo in una nota.
L'indagine, si legge nella nota, rivela che il settore della produzione energetica è uno dei più sensibili all'ambiente. Il rapporto del 2024, coinvolge oltre 600 aziende italiane, selezionate tra quelle con il maggiore fatturato o quotate in Borsa. Questa terza edizione della ricerca analizza il rapporto tra il valore delle emissioni dirette (Scope 1) e indirette (Scope 2) di CO2 prodotte dalle imprese e il loro fatturato nel periodo compreso tra il 2020 e il 2022.
Nel 2022, le emissioni prodotte dal Gruppo Estra di Scope 1 (da combustione) e di Scope 2 (location based) hanno totalizzato complessivamente 11.557 tonnellate di CO2, con un fatturato di 1.177 milioni di euro. Questo dato rappresenta un aumento rispetto alle 10.246 tonnellate registrate nel 2020, nonostante un fatturato inferiore di 760,7 milioni di euro.
Nel 2022, il Gruppo Estra ha evitato complessivamente l'emissione di 13.961 tonnellate di CO2 grazie alla produzione di energia da fonti rinnovabili e agli interventi di efficientamento energetico, si evidenzia nella nota. In dettaglio, l'ammontare delle emissioni evitate di CO2 per interventi di efficientamento energetico è aumentato del 68,9%, passando da 389 tonnellate nel 2021 a 657 tonnellate nel 2022.
Le emissioni evitate grazie alla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili sono state complessivamente pari a 10.136 tonnellate di CO2 – si legge nella nota –, registrando un aumento del 6% rispetto al 2021, principalmente grazie all'aumento della produzione di energia elettrica degli impianti fotovoltaici.