“Novità assoluta in Europa che anticipa, per il futuro, la trasferibilità dell’esperienza e della sperimentazione di coltivazione in acquaponica ovunque si possa realizzare”, commenta Fabio Ugolini coordinatore del progetto.
Nasce a Castellana Grotte la prima fattoria acquaponica d'Europa che utilizza acque depurate da Acquedotto Pugliese (AQP) per la produzione agricola e l'allevamento di pesci: una tecnica che consente un risparmio idrico del 90%. È questo l'obiettivo del progetto AWARE (aquaponics from wastewater reclamation) per cui è stato sottoscritto un protocollo d'intesa nella sede del Comune in provincia di Bari. Firmatari, INNOVA-Eu (coordinatore di progetto), l'Autorità idrica Pugliese (AIP, coordinatore istituzionale), AQP (gestore dell'impianto di depurazione e affinamento) e Comune di Castellana Grotte (proprietario dell'impianto), oltre a numerosi altri partner nazionali e internazionali del progetto (università, aziende, organizzazioni no profit, istituzioni governative), tra cui l'Università del Salento.
Il progetto è stato approvato il 28 giugno 2022 dalla Commissione Europea nell'ambito della call HORIZON-CL6-2022-FARM2FORK-01-05 e giudicato meritevole di finanziamento. La sperimentazione, che prevede il suo termine il 31 ottobre 2026, sarà sviluppata nell'impianto di distribuzione delle acque depurate e affinate di Castellana Grotte.
“Siamo orgogliosi di aprire le porte degli impianti di depurazione e affinamento per questo progetto pionieristico in Europa – ha commentato il Consigliere di amministrazione di AQP, Francesco Crudele -. Gestiamo 184 impianti di depurazione, con tecnologie avanzate e sostenibili, e ci stiamo concentrando molto nell’economia circolare con un progetto di riuso dell’acqua depurata. Proprio l’impianto di Castellana Grotte è uno fra i cinque (con Acquaviva, Corsano, Gallipoli e Ostuni) che nel 2022 hanno permesso di recuperare complessivamente quasi 600mila metri cubi di risorsa idrica affinata da destinare all’irrigazione.”.
“La coltivazione in acqua, nota come acquaponica - ha spiegato Gianluca Vurchio, consigliere AIP -, è un sistema ad altissima tecnologia ed estremamente efficiente che ci permette di produrre molto di più rispetto a quanto si produce in agricoltura tradizionale. L'acquaponica consente un risparmio idrico del 90%, perché l'agricoltura idroponica utilizza molta meno acqua rispetto alla coltivazione nel terreno e l'acqua viene riciclata e riutilizzata, un consumo di energia elettrica limitato, un bassissimo impatto ambientale e l’importantissima eliminazione dei reflui e dei trattamenti chimici (pesticidi, diserbanti, fertilizzanti), garantendo un prodotto sicuro e sano per il consumatore e per l'ambiente."