Le reti di distribuzione di Italgas – smart, digitali e flessibili – sono pronte ad accogliere gas rinnovabili, come biometano e metano sintetico, e a supportare una transizione ecologica sicura e competitiva sul piano dei costi per industrie e cittadini, scrive la società.
Nei primi sei mesi dell’anno sono stati realizzati 398,2 milioni di euro di investimenti dedicati principalmente all’estensione, alla trasformazione digitale e al repurposing delle reti. E’ quanto emerge dai risultati consolidati al 30 giugno 2023 di Italgas approvati dal Consiglio di Amministrazione.
Più nello specifico, si legge in un comunicato della società, sono stati 478 i chilometri di nuove condotte posate nel primo semestre del 2023. Significativo il contributo delle attività in Grecia che hanno visto un investimento di circa 50 milioni di euro, per il completamento di 311 chilometri di nuove condotte di cui oltre metà relative al piano di metanizzazione nelle aree di competenza di DEDA. L’EBITDA dei primi sei mesi dell’anno ammonta a 607,0 milioni di euro (+18,3% rispetto al 30 giugno 2022) e l’utile netto attribuibile al Gruppo è pari a 213,2 milioni di euro (+14,9% rispetto al 30 giugno 2022).
Con riferimento agli obiettivi di sostenibilità, il significativo contributo delle diverse iniziative di innovazione, digitalizzazione ed efficientamento energetico, sia in ambito industriale sia civile, oltre alle attività di formazione rivolte ai dipendenti in merito ai temi dell'efficienza energetica, hanno permesso di proseguire il percorso verso la riduzione dei consumi netti di energia (-14,7%) e delle emissioni a essi correlate (-12,0%), anche a fronte dell’inclusione dei contributi del Gruppo DEPA Infrastructure relativi al 2023.
I ricavi totali del primo semestre 2023 ammontano a 931,8 milioni di euro, in aumento di 224,4 milioni di euro rispetto al corrispondente periodo del 2022 (+31,7%) e si riferiscono ai ricavi regolati distribuzione gas naturale (722,3 milioni di euro) e a ricavi diversi (209,5 milioni di euro). Al 30 giugno 2023, i ricavi derivanti dall’inclusione nel perimetro di consolidamento del Gruppo DEPA Infrastructure a partire dal 1° settembre 2022 sono pari a 87,0 milioni di euro. Le attività nell’efficienza energetica hanno registrato 194,7 milioni di euro, trainati dal progressivo avanzamento dei cantieri connessi con il “Superbonus”.
I costi operativi sono pari a 324,8 milioni di euro, in aumento di 130,7 milioni di euro rispetto al corrispondente periodo del 2022, principalmente per maggiori costi esterni netti – essenzialmente indotti dalle attività relative all’efficienza energetica – pari a 105,1 milioni di euro e per il consolidamento del Gruppo DEPA Infrastructure per 25,9 milioni di euro, parzialmente compensati da minori costi legati alla cessione di Gaxa (-10,1 milioni di euro).
Gli ammortamenti e svalutazioni (248,2 milioni di euro) aumentano di 30,9 milioni di euro (+14,2%) rispetto al corrispondente periodo del 2022 principalmente per effetto degli investimenti realizzati e della variazione dell’area di consolidamento connessa al Gruppo DEPA Infrastructure (17,2 milioni di euro).
L’utile operativo (EBIT) conseguito nell’esercizio 2022 ammonta a 358,8 milioni di euro, con un aumento di 62,8 milioni di euro rispetto al 30 giugno 2022 (+21,2%). Tale variazione comprende 43,9 milioni di euro derivanti dal consolidamento del Gruppo DEPA Infrastructure, 29,9 milioni di euro risultanti dalle attività ESCo, nonché l’effetto negativo della cessione di Napoli.
Gli oneri finanziari netti al 30 giugno 2023 sono pari a 44,6 milioni di euro, in aumento di 18,3 milioni di euro rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente. L’aumento è attribuibile principalmente alle operazioni di finanziamento effettuate negli ultimi 12 mesi, nonché alla variazione dell’area di consolidamento per l’ingresso del Gruppo DEPA Infrastructure e la variazione dei tassi d’interesse sulla quota variabile dell’indebitamento. L’utile netto adjusted al 30 giugno 2023 ammonta a 228,7 milioni di euro (+17,2%).
Nei primi sei mesi del 2023 - si legge nella nota - sono proseguite le attività operative del Gruppo Italgas volte a raggiungere gli obiettivi di trasformazione digitale del network, principale abilitatore della transizione energetica, e dei target fissati nel Piano Strategico 2023-2029 e nel Piano di Creazione di Valore Sostenibile. Le reti di distribuzione di Italgas – smart, digitali e flessibili – sono pronte ad accogliere gas rinnovabili, come biometano e metano sintetico, e a supportare una transizione ecologica sicura e competitiva sul piano dei costi per industrie e cittadini.