L'ANALISI. Biometano gassoso: rischi e opportunità della Tariffa Premio

21 feb 2025
Articolo a cura di Tomas Carini, consulente ed esperto biometano.

Com'è noto, per incentivare la produzione di Biometano il DM22 prevede 2 tariffe fisse: 125 €/MWh l’agricola, 70 €/MWh la FORSU. 2 sono gli usi, come specificato nelle Garanzie di Origine (GO), cioè trasporto o altri usi (riscaldamento, processo industriale etc). Per ottenere le tariffe occorre partecipare alle procedure competitive (vedi tabella) con il limite del 17 aprile 2025. Un’altra data importante è il 30 giugno 2026, limite ultimo per l’immissione in rete.

 

Per calcolare l’incentivo erogato dal GSE sono previste 2 modalità: se la capacità produttiva è minore di 250 Smc/h si sceglie tra Tariffa Omnicomprensiva (TO) e Tariffa Premio (TP). Diversamente, se la capacità è pari o superiore a 250 Smc/h, si rientra automaticamente nella Tariffa Premio.

TO. Incentivo = Tariffa: il Produttore cede il Biometano al GSE ottenendo 125 €/MWh o 70 €/MWh. Il GSE organizza poi delle aste in base alla destinazione d’uso, i cui esiti sono pubblicati dal GME e che servono come indice per le GO della Tariffa Premio.

TP. Per Decreto il Produttore è obbligato a trovare i Clienti. In questo caso l’incentivo viene calcolato applicando la seguente formula:

Incentivo = Tariffa – Pgas – PGO

Dove:

Tariffa: 125 €/MWh o 70 €/MWh;

Pgas: prezzo mensile del Biometano, cioè l’“indice GME” (vedi grafico);

PGO: prezzo mensile, in base all’uso, delle GO cedute dai Produttori al GSE e oggetto di aste.

Calcoliamo 3 esempi con la tariffa agricola (ogni valore è espresso in €/MWh):

  1. Incentivo = Prezzi PGas = 115, PGO = 10: il Produttore fattura 125 al cliente, quindi Incentivo = 125 – 125 = 0;
  2. Incentivo > Prezzi PGas = 50, PGO = 10: il Produttore fattura 60 al cliente, quindi Incentivo = 125 – 60 = 65;
  3. Incentivo < Prezzi PGas = 120, PGO = 20: il Produttore fattura 140 al cliente, quindi Incentivo = 125 – 140 = – 15.

Questi calcoli dimostrano che anche la Tariffa Premio mette il Produttore al riparo dall’andamento dei prezzi del gas e delle GO. Non solo, ma fino ad adesso è stato considerato TP = TO: perché? Perché non è stata ancora considerata la possibilità di un “Premio” riconosciuto dal mercato e aggiuntivo rispetto alla Tariffa. Ma prima delle opportunità, i rischi.

RISCHIO FORMULA

Il presupposto dei 3 esempi è che il Produttore fatturi al cliente gli stessi indici pubblicati dal GME, ovvero PGas e PGO. Diversamente, si manifesterebbe un “rischio formula”, che potrebbe sviluppare scenari di incertezza finanziaria dovuta al normale disallineamento delle curve. Cosa ne pensano gli Istituti finanziari?

RISCHIO MERCATO

Quale tipologia di Cliente scegliere? Le Aziende Gas&Power, gli industriali soggetti a ETS, che quindi pagano una tassa sulle emissioni di CO2, oppure quelli non soggetti a ETS? E come mettere a confronto le numerose offerte spesso strutturalmente diverse tra loro? Il Biometano si immette nel mercato del Gas naturale: il Produttore ne conosce le caratteristiche?

RISCHIO LOGISTICA: SBILANCIAMENTO E TRASPORTO

Lo Sbilanciamento è la differenza tra i volumi programmati il giorno prima e i volumi effettivi immessi in rete il giorno dopo: chi si fa carico dell’attività fisica di gestione di questo rischio? E chi trasporta il Biometano? Chi paga queste attività?

RISCHIO CREDITO

E se il cliente non dovesse pagare le fatture?

In questo mercato così articolato può tornare utile affidarsi a professionisti che curino esclusivamente gli interessi del Produttore, da un lato minimizzando se non annullando i predetti rischi, dall’altro cogliendo le opportunità, cioè massimizzando i profitti aiutando a scegliere un cliente solido. Il Biometano è scarso: la domanda supera l’offerta e i Produttori possono mettere in competizione i clienti. Come?

Ripartiamo dai numeri: sembra che il mercato premi la valenza decarbonizzante del Biometano con un margine aggiuntivo, che chiameremo “spread” e che viaggia intorno a 5 €/MWh. Riprendiamo l’esempio 1 di prima, con

Incentivo = Prezzi

PGas = 115, PGO = 10, spread = 5: il Produttore fattura 130 al cliente, quindi Incentivo = 115 +10 – 125 = 0. Lo spread rimane al Produttore.

250 Smc/h di produzione di Biometano, lo spartiacque tra TO e TP, equivalgono a circa 20.000 MWh/a: il margine aggiuntivo è quindi 100.000 €/a, cioè 1.500.000 € in 15 anni di incentivo. Dalla Tariffa Premio si può comunque tornare indietro e avere di nuovo come partner il GSE. E lo si può fare per ben 2 volte.

In sintesi, gestiti i rischi, la Tariffa Premio porta i seguenti vantaggi:

  1. il Produttore aumenta i profitti;
  2. il consumatore si decarbonizza e risparmia sulle quote di emissione di CO2;
  3. la Banca investe in un business più solido del previsto;
  4. i fornitori del Produttore hanno un cliente più solvibile.

Vale la pena rimanere in Tariffa Omnicomprensiva?