A cura di Domenico Laforgia, Presidente di Acquedotto Pugliese.
Di tutti i significati simbolici sul concetto di acqua ce n’è uno che mi piace particolarmente e a cui mi ispiro: quello di divenire, di mutamento. Nel suo scorrere incessante, l’acqua non è sempre la stessa. Sta a noi trovare nuove soluzioni per fare in modo che questo fluire continui a beneficio delle comunità servite e che la qualità della risorsa resti inalterata.
Acquedotto Pugliese risponde a questa responsabilità nei confronti di 4 milioni di cittadini. L’idea che ha cambiato centoventidue anni fa la “questione acqua” per la Puglia si basa proprio sul concetto di movimento: dapprima i nostri geniali predecessori sono riusciti nell’impresa di portare l’acqua in una regione siccitosa dall’Irpinia, attraverso un’opera straordinaria come il Canale Principale che ha anticipato di un secolo il concetto di sostenibilità; nel corso degli anni il nostro sistema si è evoluto e oggi si basa su 6 schemi idrici interconnessi che consentono di trasferire la risorsa compensando i tassi di produzione variabili delle diverse fonti. Siamo stati in grado già un secolo fa di fare arrivare l’acqua dove non c’era e oggi continuiamo a gestirla in un territorio molto complesso.
Continua a leggere l'intervento sulla Rivista.