L'INTERVENTO. L’emergenza acqua in Italia tra ambizione e azione nell'era del cambiamento climatico

16 lug 2024
Articolo a cura di Valerio De Molli (Managing Partner & CEO, The European House - Ambrosetti) e Benedetta Brioschi (Partner The European House - Ambrosetti) pubblicato su Acquagenda

Stiamo attraversando un momento cruciale per il nostro pianeta. La COP28, svoltasi a Dubai dal 30 novembre al 13 dicembre 2023, ha segnato un traguardo storico fissando, per la prima volta, obiettivi globali concreti da raggiungere entro il 2030 per limitare l'aumento della temperatura globale a +1,5 °C. Questo obiettivo non è casuale, considerando che il 2023 ha registrato un record storico negativo con il 3 e il 4 luglio che hanno stabilito nuovi primati per la temperatura media globale, portando la media annuale a +1,48 °C rispetto all'era preindustriale, secondo Copernicus.

Questi dati sottolineano l'urgente necessità di affrontare il cambiamento climatico, specialmente considerando le crescenti sfide legate alla gestione dell'acqua, una risorsa sempre più scarsa e preziosa. Il World Risk Report identifica le crisi idriche tra i maggiori rischi globali per probabilità e impatto.

In risposta a queste sfide, The European House-Ambrosetti, primo Think Tank in Italia e tra i più rispettati a livello mondiale, ha lanciato nel 2019 la Community Valore Acqua per l'Italia. Questa piattaforma multi-stakeholder mira a promuovere una gestione dell'acqua efficiente e sostenibile, essenziale per il futuro di ogni territorio.

Nonostante gli sforzi, la gestione dell'acqua in Italia presenta criticità, come evidenziato dal nostro Osservatorio. L'Italia è uno dei maggiori consumatori d'acqua in Europa e mostra inefficienze significative nella sua infrastruttura idrica, con perdite che raggiungono il 41% del totale prelevato.

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