LE2C, promuovere CCUS e biometano per transizione energetica

07 apr 2025
Durante l'incontro è emersa la necessità di collaborazione tra pubblico e privato per promuovere le nuove tecnologie anche a fronte dell'aumento del costo dell'energia.

Oltre agli investimenti per la digitalizzazione o per lo sviluppo di tecnologie come l'energia solare, l'eolico, le batterie a lunga durata e l'IA, le sfide geopolitiche, l'instabilità dei mercati e l'emergenza climatica rendono necessaria la ricerca di nuove soluzioni come la Carbon Capture e il biometano per fronteggiare l'aumento dei costi dell'energia.

Questo il tema del #LE2CDay2025, evento organizzato dal Lombardy Energy Cleantech Cluster e tenutosi presso EN:lab | Dipartimento di Energia del Politecnico di Milano, durante il quale istituzioni, esperti e rappresentanti dell'industria si sono confrontati sulle sfide e sulle opportunità per il futuro dell'energia sostenibile.

Il convegno, si legge in una nota di LE2C, si è aperto con i saluti istituzionali di Giovanni Lozza, Direttore del Dipartimento di Energia del Politecnico di Milano, e di Riccardo Bellato, Presidente di LE2C, che ha sottolineato l'importanza di accelerare l'adozione di tecnologie innovative per ridurre l'impatto ambientale delle attività industriali.

"Dobbiamo puntare su tecnologie che permettano una riduzione immediata delle emissioni, garantendo al contempo competitività alle nostre imprese. La cattura e il riutilizzo della CO2 rappresentano un'opportunità concreta per trasformare un problema in una risorsa, contribuendo alla creazione di un'economia circolare del carbonio. Il biometano è una risorsa strategica per il mix energetico del futuro: riduce la dipendenza dai combustibili fossili e valorizza i rifiuti organici, trasformandoli in energia pulita. La collaborazione tra pubblico e privato è essenziale per costruire un sistema energetico resiliente, sostenibile e accessibile per tutti", ha detto Bellato.

A seguire, Giorgio Maione, Assessore all'Ambiente e Clima di Regione Lombardia, ha illustrato la prospettiva regionale sulla transizione energetica. "L'industria lombarda non solo sta investendo in innovazione per un minore impatto ambientale, ma sta anche producendo tecnologie funzionali alla transizione energetica. Nel nostro piano regionale è previsto entro il 2030 l'obiettivo del 35% di energia da fonti rinnovabili e vogliamo contribuire a togliere la componente ideologica al dibattito sul nucleare", ha sottolineato Maione.

Successivamente Giuseppe Pasini, Presidente di Confindustria Lombardia, ha evidenziato che lo sviluppo tecnologico e la diffusione delle rinnovabili non bastano a soddisfare la crescente domanda di energia se si escludono alcune fonti energetiche dal processo: a questo proposito, Confindustria propone di risolvere il nodo delle speculazioni sul prezzo del gas, ridurre il gap fra le quotazioni di prezzo italiane e quelle del centro-nord Europa e di Cina e Stati Uniti, disaccoppiare il prezzo dell'energia elettrica da fonte rinnovabile da quello proveniente da fonte fossile, includere i settori manifatturieri energivori attualmente esclusi dalla compensazione degli ETS, incrementare la produzione nazionale di metano e biometano e semplificare gli iter autorizzativi delle rinnovabili definendo in modo chiaro le aree idonee. 

L'evento, continua la nota, è proseguito con l'intervento di Marcello Capra, Delegato Strategic Energy Technology (SET) Plan presso il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE), che ha illustrato la strategia europea per la transizione energetica e le  opportunità di finanziamento disponibili per il settore.

La mattinata è poi proseguita con la tavola rotonda "La transizione energetica: sfide e opportunità per CCUS e biometano", che ha evidenziato il ruolo del biometano nella riduzione delle emissioni di carbonio e le possibili applicazioni della tecnologia Carbon Capture, Utilization and Storage: è emerso che, sebbene la consapevolezza sulle tecnologie CCUS e sul biometano sia in crescita, esiste ancora la necessità di maggiore informazione e collaborazione tra ricerca e industria per accelerarne l'adozione. 

Un altro momento significativo della giornata, si legge, è stata la presentazione, a cura di Fabrizio Guarrasi, Project Manager di LE2C, del progetto europeo RISE, dedicato alla promozione di ecosistemi innovativi e alla promozione di investimenti su digital transition, smart manufacturing, bioenergia, energia solare e green building: come caso di successo del progetto RISE, è intervenuto Marco Gianotti Pret, Chief Operating Officer di BlueFoundation, presentando l'impegno dell'azienda nella riduzione e nel monitoraggio delle emissioni di CO2.