Il passo successivo prevede l'avvio della richiesta di un codice unico presso l'archivio dei contratti CNEL, sostituendo i precedenti codici K541 e K531
Si è concluso nei giorni scorsi il percorso di unificazione contrattuale del CCNL dei servizi ambientali, attività ad ampio spettro che vanno dallo spazzamento e raccolta dei rifiuti sino al trattamento e al riciclo. E' quanto fa sapere Utilitalia in una nota.
“Utilitalia ha ricoperto un ruolo decisivo nel processo di aggregazione e di armonizzazione delle norme che ha richiesto un lavoro lungo più di due anni e che Utilitalia ha portato avanti con la responsabilità e la consapevolezza di essere associazione altamente rappresentativa del settore ambientale”, spiega il presidente di Utilitalia, Filippo Brandolini.
Le imprese associate a Utilitalia, in qualità di organizzazione datoriale, impiegano oltre il 50% dei lavoratori del settore (senza considerare l'indotto) e forniscono servizi a più del 55% della popolazione italiana. La fusione formale dei due CCNL del settore dei servizi ambientali, iniziata con la negoziazione unificata del rinnovo del CCNL Utilitalia del 10 luglio 2016, sottoscritto nel 2018 da Confindustria-Cisambiente, Lega coop Produzione e Servizi, Confcooperative e AGCI, insieme al CCNL Assoambiente del 6 dicembre 2016, si è completata con la stesura unificata firmata a Roma da tutte le Associazioni datoriali e le OO.SS. di categoria FP-CGIL, FIT-CISL, UILTRASPORTI e FIADEL. Questo suggella il CCNL del 18 maggio 2022 come il nuovo contratto di riferimento per tutto il settore.
Il CCNL unificato può ora essere considerato il contratto di riferimento al quale tutti gli operatori rappresentativi del settore possono aderire, essendo il contratto leader nel settore che la legislazione suggerisce per le procedure di appalto pubblico. Il passo successivo prevede l'avvio della richiesta di un codice unico presso l'archivio dei contratti CNEL, sostituendo i precedenti codici K541 e K531, per completare ufficialmente il processo di individuazione del CCNL di settore. Questo passaggio è cruciale nell'attuale fase di implementazione del PNRR, caratterizzata da numerose gare di appalto.