Secondo il Ministro Picchetto, è una novità nel percorso di velocizzazione delle procedure che aiuterà sia il proponente pubblico e privato, che la direzione del Ministero nelle verifiche amministrative
Dal primo febbraio sarà possibile presentare in modalità telematica le istanze per avviare il procedimento di Valutazione d'Impatto Ambientale (VIA), il primo passo verso la completa sostituzione, dopo un breve periodo transitorio, della procedura attuale che prevede la trasmissione della documentazione tramite posta, consegna diretta o PEC. È quanto emerge da una nota del MASE.
“E’ una vera novità nel nostro percorso di velocizzazione delle procedure che aiuterà sia il proponente pubblico e privato, che la direzione del Ministero nelle verifiche amministrative. Prosegue dunque la nostra azione verso la dematerializzazione documentale e la semplificazione, particolarmente utile in processi complessi di permitting, in cui il digitale diventa prezioso alleato dell'efficienza, nella direzione della transizione”, ha dichiarato il Ministro Gilberto Pichetto.
“Più digitale significa anche maggiore velocità, perché la procedura guidata implicherà la presentazione di istanze di VIA complete, già alla fase di start, di maggiori informazioni, essenziali per evitare passaggi successivi per richiederle e riceverle”, ha aggiunto il Ministro.
L'iniziativa della Direzione Generale Valutazioni Ambientali prosegue quanto già realizzato attraverso la gestione del portale web , dedicato alla pubblicazione delle procedure di VIA/VAS/AIA, si legge nella nota.
Nonostante ciò, sarà possibile inviare le istanze anche tramite posta, consegna diretta e/o PEC fino al 30 aprile 2024, seguendo le attuali specifiche tecniche per la preparazione e la trasmissione della documentazione elettronica per le procedure di VAS e VIA, come indicate nel Codice dell'Ambiente e reperibili su questo link.