Trascorso il Ferragosto riprendono gli interventi che si concluderanno a dicembre e coinvolgeranno oltre 11.000 clienti: Buddusò e Sedilo le prime città già convertite a gas naturale.
Entra nuovamente nel vivo, dopo la pausa ferragostana, l’attività di conversione da GPL a metano delle reti sarde servite da Medea, società del Gruppo Italgas attiva nella distribuzione del gas naturale sull’isola.
Come spiega una nota di Italgas, dopo Buddusò e Sedilo, raggiunte dal gas naturale a inizio del mese, prendono il via i lavori di conversione delle reti negli altri Comuni. In particolare per la città di Olbia, l’intervento di conversione si svilupperà in tre tranche (corrispondenti alle macro-aree in cui è suddivisa la rete cittadina) a partire da fine settembre.
Per la dimensione della rete e del numero di clienti serviti sarà la più grande operazione di conversione finora realizzata in Sardegna e costituirà, in tal senso, un modello operativo per l’analoga attività che nei prossimi anni interesserà Cagliari, Sassari, Oristano e Nuoro.
Grazie a questa operazione, sottolinea la nota, i residenti di 12 Comuni sardi, per un totale di oltre 11.000 clienti attualmente allacciati alle reti, potranno beneficiare dei vantaggi del gas naturale, fonte di energia continuativa, affidabile e più economica di altre tradizionalmente utilizzate sull’isola.
Sul sito internet della società – /www.medeagas.it/ - il programma in dettaglio, con i quartieri e le vie progressivamente interessati dall’operazione di conversione.