Con la conversione a gas naturale delle reti sono stati sostituiti anche i vecchi contatori con smart meter di ultima generazione
Olbia è il primo grande centro della Sardegna raggiunto e alimentato dal gas naturale. Si è, infatti, conclusa l’attività di sostituzione del GPL con il metano nella rete cittadina che serve circa 7.500 famiglie olbiesi.
Medea, società del Gruppo Italgas attiva nella distribuzione del gas sull’isola, ha portato a termine la più grande operazione di conversione mai realizzata in Sardegna che costituirà, in tal senso, un modello operativo per l’analogo intervento che nei prossimi anni interesserà Cagliari, Sassari, Oristano e Nuoro, anch’essi in concessione, spiega una nota della società.
Grazie alla stretta collaborazione con l’Amministrazione comunale, continua il comunicato di Medea, il passaggio al metano ha già permesso alle famiglie olbiesi di beneficiare dei vantaggi di una fonte di energia più economica rispetto al GPL (con risparmi in bolletta fino al 30%), sicura e sostenibile con una riduzione delle emissioni di CO2 prevista di circa il 10% (pari all’azione di assorbimento di 3.100 alberi).
La trasformazione digitale delle reti, inoltre, abiliterà nel prossimo futuro anche la distribuzione di gas rinnovabili come biometano, idrogeno verde e metano sintetico favorendo l’ulteriore decarbonizzazione dei consumi.
Il progressivo sviluppo dei gas rinnovabili, poi, porterà anche a Olbia, e più in generale in Sardegna, i primi Nimbus, lo smar meter “H2 ready” sviluppato dal Gruppo Italgas, i cui primi 20.000 esemplari sono in corso di installazione nei Comuni italiani in concessione al Gruppo. A Olbia, l’intervento di conversione si è sviluppato in tre tranche, corrispondenti alle aree territoriali in cui è stata suddivisa la rete cittadina, al fine di rendere più agili ed efficaci gli interventi. Ognuna di tali zone è oggi servita da un deposito criogenico di GNL che garantisce flessibilità, sicurezza e continuità degli approvvigionamenti.