Amici della Terra: "L'Italia può essere leader a livello UE nell’attuazione del regolamento, fondamentale la prima scadenza il 5 febbraio per individuare le Autorità competenti”.
Una lettera a Dan Jorgensen, nuovo commissario europeo per l'energia, per accelerare la riduzione delle emissioni di metano. Ad inviarla è un gruppo di associazioni ambientaliste, tra cui Amici della Terra, che congratulandosi con lui per la recente elezione, si propone di supportare l’azione della Ue con analisi e proposte costruttive.
L'Ue, sostengono le associazioni, ha dimostrato un'impressionante leadership a livello globale con l'adozione del regolamento sulle emissioni di metano nel settore energetico, ma occorre fare di più: nel breve medio periodo, infatti, le emissioni di metano (CH4) hanno un impatto climalterante 80 volte superiore rispetto alla CO2.
In particolare, si legge nella missiva, le firmatarie individuano le tre priorità per l’azione del commissario ai fini dell’attuazione del regolamento: incrementare il supporto politico e tecnico della Commissione ai paesi membri sull'attuazione, guidare verso la definizione degli standard emissivi per il gas importato e incentivare azioni proattive di riduzione dell’impronta emissiva del gas naturale importato anche prima delle scadenza previste dal regolamento (2027).
"L’Italia ha tutti i requisiti per attuare tempestivamente ed in modo efficace il regolamento a partire dalla prima scadenza prevista per il 5 febbraio entro la quale ogni paese dovrà individuare le autorità competenti per i diversi ambiti di azioni: Upstream, infrastrutture e import. Con il tavolo tra ambientalisti e operatori del settore fin dal 2021 ha prodotto una proposta di strategia italiana di intervento che ha anticipato molti contenuti del regolamento UE e contribuito dare un rilievo adeguato al tema nell'aggiornamento del PNIEC", afferma Per Monica Tommasi, Presidente degli Amici della Terra e firmataria della lettera a Jorgensen.
"L'attuazione del regolamento è un fattore decisivo per gestire al meglio il ruolo del gas naturale nel processo di transizione energetica. La mancata attuazione del regolamento, che prevede molti adempimenti impegnativi già nel 2025, potrebbe invece creare difficoltà rilevanti agli operatori in ogni caso soggetti alle norme del regolamento, e al contempo alimentare la sfiducia dei cittadini rispetto alla volontà del Governo di consentire all’Italia di dare il proprio contributo alla riduzione delle emissioni di metano del settore energetico", conclude la Presidente degli Amici della Terra.