Mimit, con Pnrr 6,3 mld/euro per imprese green e digitali

29 feb 2024
Il Piano integra i 6,4 miliardi già destinati dalla legge di bilancio, per un totale di circa 13 miliardi di euro nel biennio 2024-2025

Nei giorni scorsi è stato approvato in Consiglio dei Ministri il decreto-legge Pnrr, che introduce il nuovo "Piano Transizione 5.0", su proposta del ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso. È quanto dichiara il Mimit in una nota, che aggiunge che il programma mira a sostenere gli investimenti in digitalizzazione e nella transizione green delle imprese attraverso un innovativo schema di crediti d'imposta.

Il Piano prevede un finanziamento di 6,3 miliardi di euro, integrando i 6,4 miliardi già destinati dalla legge di bilancio, per un totale di circa 13 miliardi di euro nel biennio 2024-2025, finalizzati alla promozione della transizione digitale e green delle imprese italiane.

"Il Piano Transizione 5.0 è architrave della nostra politica industriale, per consentire alle nostre imprese di innovarsi per vincere la sfida della duplice transizione digitale e green, nei due anni decisivi 2024/2025, in cui si ridisegnano gli assetti geoeconomici. Oltre agli investimenti in beni strumentali, la misura è orientata anche alla formazione dei lavoratori, perché le competenze sono il fattore che fa la differenza soprattutto per il nostro Made in Italy", ha dichiarato il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso.

Le aziende, si legge nella nota, beneficeranno di un credito d'imposta automatico, senza necessità di valutazione preliminare e senza discriminazioni basate sulle dimensioni, il settore di attività o la localizzazione dell'impresa. Gli investimenti in beni materiali e immateriali saranno agevolati, a condizione che si registri una riduzione dei consumi energetici dell'unità produttiva di almeno il 3% (o del 5% se calcolata sul processo interessato dall'investimento).

Inoltre, saranno considerati investimenti anche l'acquisto di nuovi beni strumentali necessari per la produzione autonoma di energia da fonti rinnovabili e le spese per la formazione del personale dipendente volto all'acquisizione o al consolidamento di competenze nelle tecnologie per la transizione digitale ed energetica dei processi produttivi. Per quanto riguarda le modalità di utilizzo del credito d'imposta, sarà possibile compensare l'importo dovuto presentando il modello F24 in un'unica soluzione. Qualsiasi eccedenza non compensata entro il 31 dicembre 2025 potrà essere compensata in 5 rate annuali di uguale importo.