Internazionalizzazione, protocollo d'intesa tra ICE e Invitalia

13 mar 2024
Il protocollo mira a favorire gli investimenti esteri nel territorio italiano e rafforzare l’attrattività del sistema paese sui mercati internazionali

Sottoscritto un protocollo d'intesa tra l'ICE e Invitalia, con la partecipazione congiunta del MAECI e del MIMIT, per coordinare le rispettive attività. È quanto annunciano Mimit e Maeci in una nota congiunta. L’accordo rappresenta la prima iniziativa tangibile della Cabina di Regia e mira a promuovere gli investimenti esteri di qualità in Italia, rafforzando così l'attrattività del Paese sui mercati internazionali.

Il protocollo è stato firmato durante la XII riunione della Cabina di Regia per l'Internazionalizzazione che si è tenuta presso Palazzo Piacentini, con la co-presidenza del Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, e del Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani.

"In particolare, con l'entrata in vigore della legge quadro sul Made in Italy si rafforzano ancora di più le filiere produttive italiane. Fondo sovrano con un focus sulle materie prime critiche; istituzione del liceo del Made in Italy e Fondazione ad hoc per puntare sulla formazione delle competenze; creazione della giornata del Made in Italy del 15 aprile; difesa dei marchi storici e lotta alla contraffazione sono i pilastri su cui si basa il comune sforzo per proiettare il Made in Italy nella sfida internazionale. La strada da percorrere per affermare sempre più la leadership del nostro Paese è tracciata”, ha dichiarato il Ministro Adolfo Urso in apertura della Cabina di Regia.

Nel suo intervento, si legge nella nota, il Ministro Antonio Tajani ha sottolineato l’importanza di mettere a sistema e valorizzare il contributo di tutti gli attori, pubblici e privati, impegnati nel sostegno all’export e all’internazionalizzazione del tessuto economico italiano.

“Il nostro lavoro di squadra, che questa riunione intende riaffermare e rilanciare, parte dall’elaborazione congiunta della strategia di promozione all’estero delle nostre imprese”, ha dichiarato il Ministro Tajani, assistito per l’occasione dal Sottosegretario agli Esteri Maria Tripodi, che ha tra le sue deleghe la promozione del commercio internazionale, una delle priorità del Governo e della Presidenza italiana del G7.

“Nel 2023 abbiamo supportato le nostre aziende mettendo a loro disposizione 1,65 miliardi di finanziamenti erogati tramite Simest a condizioni molto vantaggiose. Insieme ad ICE abbiamo poi realizzato 960 iniziative promozionali in tutto il mondo, per un valore di 205 milioni di Euro. Quest’anno confermiamo con ulteriori 1,65 miliardi di Euro il nostro impegno sul fronte dei finanziamenti agevolati alle imprese, un elemento tanto più importante in una fase di tassi di interesse ancora elevati. Con ICE sono già programmate oltre 600 iniziative, con un budget di 140 milioni di Euro, cui si aggiungeranno circa 170 milioni di Euro per iniziative a partire dal mese di settembre. Intendiamo, attraverso questo impegno, supportare le nostre imprese con ancora maggior vigore nel diversificare i mercati di sbocco, guardando all’evoluzione della geografia del commercio internazionale, e promuovendo un Made in Italy autentico e di qualità”, ha concluso il Vicepremier Antonio Tajani.

Al termine della riunione è stato adottato un documento conclusivo elaborato in collaborazione con tutti i partecipanti della Cabina di Regia. Il documento – si legge nella nota - fornisce le linee guida strategiche per l'internazionalizzazione, nonché gli strumenti e le azioni pianificate per il 2024. Tra gli aspetti inclusi, vi sono le modalità per promuovere il Made in Italy e le priorità geografiche di intervento.

Il documento conferisce particolare enfasi al sistema fieristico, alla grande distribuzione organizzata e a iniziative di notevole importanza strategica, con un focus specifico sull'Africa e sull'Ucraina. Inoltre, si concentra sull'integrazione della promozione del Made in Italy con le sue varie filiere produttive nazionali. Uno strumento di rilievo è la legge quadro sul Made in Italy, che prevede, tra le altre cose, la creazione di un Fondo nazionale ad essa correlato. L'analisi si estende inoltre ad argomenti come l'economia dello spazio, l'approvvigionamento di materie prime critiche, l'innovazione, le startup e le iniziative per attrarre e sbloccare gli investimenti esteri, con approfondimenti su ciascun tema.