Il Decreto Direttoriale MIMIT del 03/06/2024, pubblicato il 10 giugno, specifica le modalità di attuazione dell'Art. 5 del DPCM
Pubblicato il 10 giugno 2024 il Decreto Direttoriale 03/06/2024 Ecobonus Retrofit sugli incentivi all’installazione impianti metano e GPL su autoveicoli M1. Con il DPCM 20 maggio 2024 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 25/05/2024 il Governo ha dato il via alla rimodulazione degli incentivi per l’acquisto di veicoli a basse emissioni inquinanti per l’anno in corso.
L'Art. 5 del DPCM prevede che le persone fisiche possano ricevere un contributo fisso per l'installazione di nuovi impianti a GPL o metano su autoveicoli di categoria M1 (veicoli per il trasporto di persone con un massimo di 8 posti a sedere oltre al conducente), omologati in una classe non inferiore a Euro 4. Il contributo è stabilito come segue: 400 euro per il GPL; 800 euro per il metano.
Il contributo viene erogato dall'installatore direttamente al beneficiario mediante una compensazione con il prezzo dell'impianto e dei lavori di installazione. Successivamente, le imprese costruttrici degli impianti a GPL o metano rimborsano l'installatore dell'importo del contributo. Nell'esercizio in cui viene aggiornato il documento di circolazione del veicolo, queste imprese recuperano l'importo del contributo come credito d'imposta.
Il Decreto Direttoriale MIMIT del 03/06/2024, pubblicato il 10 giugno, specifica le modalità di attuazione dell'Art. 5 del DPCM. Esso prevede un contributo per l'installazione di impianti a GPL o metano su veicoli di categoria M1, valido dal 25 maggio 2024 (entrata in vigore del DPCM) al 31 dicembre 2024. La richiesta del contributo potrà essere effettuata attraverso un sistema informatico gestito da Invitalia, la cui apertura verrà annunciata sul sito del Ministero (www.mimit.gov.it). Gli installatori dovranno registrarsi nel sistema e inserire i dati del veicolo da trasformare e dell’impianto, ottenendo una ricevuta di registrazione della prenotazione. Entro 120 giorni, dovranno confermare l’operazione inserendo i dati del veicolo trasformato e del costruttore dell’impianto.
Solo gli installatori con attività primaria o secondaria di riparazione meccanica di autoveicoli possono registrarsi. Le imprese costruttrici degli impianti rimborsano all'installatore il contributo, basandosi sulla documentazione fornita.
I contributi sono concessi se il veicolo non è già omologato a GPL, metano o doppia alimentazione alla data di installazione dell’impianto; l’impianto installato è nuovo e completo; la fattura per l’acquisto e l’installazione dell’impianto, emessa dopo il 25 maggio 2024, mostra lo sconto dovuto al contributo statale.
Non è possibile richiedere più di un contributo per lo stesso veicolo. I veicoli nuovi di fabbrica di categoria M1, omologati almeno Euro 6, con emissioni di CO2 tra 61-135 g/km, acquistati con Ecobonus negli anni 2022-2024, e i veicoli usati di categoria M1, omologati almeno Euro 6, con emissioni di CO2 fino a 160 g/km, acquistati con Ecobonus 2019 e successivi, non sono eleggibili per questo contributo.
Il fondo disponibile è di circa 10 milioni di euro, con il 60% riservato agli impianti a metano. Il Ministero, basandosi su un monitoraggio previsto per il 15 settembre 2024, può rivedere la distribuzione delle risorse, mantenendo almeno il 30% delle risorse originarie per il metano.