NUOVE ACQUE PROSEGUONO GLI INVESTIMENTI DI AMMODERNAMENTO DELLA RETE IDRICA COINVOLTI 20 COMUNI DELL’ARETINO E DELLA PROVINCIA DI SIENA

15 giu 2023
Il progetto di distrettualizzazione e ottimizzazione della pressione idrica interesserà 40mila utenti per un investimento totale di oltre 490mila euro per il 2023

Arezzo, 15 giugno 2023 – Nuove Acque prosegue con il piano di investimenti per ammodernare le infrastrutture idriche del territorio della provincia di Arezzo e parte della provincia di Siena. Il gestore aretino ha in programma per tutto il 2023 una serie di interventi sugli acquedotti di alcuni comuni del territorio per la riduzione delle perdite attraverso la distrettualizzazione delle reti, una innovazione già introdotta negli scorsi anni sul territorio comunale di Arezzo, e il controllo della pressione.

 

I lavori suddivisi in 90 interventi, interesseranno oltre 40mila utenti e coinvolgeranno circa 360 km di rete idrica. L’investimento previsto per tali interventi è di 490mila euro di cui 390mila euro derivanti dai fondi PNRR.

Già mel corso del 2022 sono stati eseguiti circa 80 interventi analoghi che hanno interessato 28.000 utenti e coinvolto 320 Km di rete idrica con un investimento di oltre 390mila euro.

 

L’intervento sugli acquedotti permetterà di ottimizzare e stabilizzare la pressione con la quale viene distribuita l’acqua nelle reti. Verrà implementato anche il progetto di distrettualizzazione della rete idrica: la rete acquedottistica sarà suddivisa in una serie di distretti idrici che, grazie al sistema di telecontrollo, verranno monitorati singolarmente proprio per registrare ed analizzare la portata erogata, l’evoluzione dei consumi e, quindi, intervenire in tempo reale su eventuali perdite.

 

Grazie a questi interventi, Nuove Acque vuole minimizzare ulteriormente la percentuale di perdite all’interno del sistema di distribuzione idrica che, con il suo 21,5% del 2022, è nettamente più bassa rispetto alla media nazionale, che si attesta a valore superiori al 40%. L’obiettivo del gestore aretino, da qui al 2025, è quello di migliorare ancora questo dato portandolo al 15%.

 

“Un programma molto sfidante che vedrà la “macchina” operativa impiegata alla massima potenza” ha dichiarato Carlo Polci, Presidente di Nuove Acque. “Confidiamo davvero di tagliare anche questo traguardo così come, per l’azienda, già avvenuto più volte in passato. Il livello di acqua non fatturata rispetto a quella attinta è già a livelli estremamente contenuti rispetto alla media nazionale. Con i lavori in programma, grazie al PNRR, il livello sarà abbassato a valori veramente impensabili anche solo pochi anni fa, tutto ciò con indubitabili vantaggi sia per i cittadini che per l’ecologia in quanto a minori attingimenti corrisponderanno minori sfruttamenti delle falde e accresciuto rispetto del territorio. E anche questa è una delle  missioni di una azienda di servizio pubblico come Nuove Acque”.

 

“Nuove Acque, anche grazie a interventi di questo tipo – ha dichiarato Francesca Menabuoni, Amministratore delegato di Nuove Acque – è un’azienda che registra una percentuale di perdite all’interno del sistema di distribuzione idrica molto più bassa rispetto alla media nazionale. Inoltre,  i lavori previsti nel piano di ottimizzazione e distrettualizzazione hanno un duplice obiettivo: il primo è quello di dare un contributo ambientale, aspetto a cui teniamo particolarmente, riducendo le perdite di sistema e permettendo ottimizzazioni nella gestione del servizio. Il secondo – conclude l’Amministratore delegato - è quello di offrire un servizio al passo coi tempi, che vada incontro alle esigenze del territorio in questo periodo storico”.

 

Gli interventi riguardano venti comuni fra Arezzo e la Provincia di Siena, per un totale di oltre 150 cantieri, di cui 30 nel Comune di Arezzo. Gli altri comuni coinvolti sono Anghiari, Bibbiena, Capolona, Caprese Michelangelo, Castel Focognano, Castel S. Niccolò, Castiglion Fiorentino, Chiusi, Chiusi della Verna, Cortona, Lucignano, Monte San Savino, Montemignaio, Montepulciano, Monterchi, Pieve Santo Stefano, Sinalunga, Subbiano e Torrita di Siena.