Questo progetto è in linea con gli obiettivi del Bilancio di sostenibilità e del piano di sviluppo industriale del Gruppo per il triennio 2024-2026
È stata costituita EnerCER, comunità energetica promossa dai dipendenti del Gruppo Enercom e formata da nove soci fondatori che mira a servire dipendenti, cittadini e aziende nelle aree di Crema, Cremosano, Madignano, Ripalta Cremasca e Credera Rubbiano, tutte collegate alla stessa cabina primaria.
Questo progetto - si legge nella nota - è in linea con gli obiettivi del Bilancio di sostenibilità e del piano di sviluppo industriale del Gruppo per il triennio 2024-2026, che pone le rinnovabili come elemento centrale. Fin dalla sua fondazione, il Gruppo ha adottato un modello d'impresa orientato non solo al raggiungimento degli obiettivi di business, ma anche al progresso delle persone, delle comunità e dell'ambiente, promuovendo la sostenibilità attraverso i suoi quattro pilastri: centralità delle persone, territorialità, innovazione e sostenibilità.
EnerCER lancerà presto una campagna di sensibilizzazione per promuovere l'iniziativa e spiegare i vantaggi dell'adesione, rivolta sia ad aziende che cittadini, trasformandoli in prosumer (produttori e consumatori) di energia rinnovabile. La raccolta delle adesioni inizierà entro dicembre 2024, con formalizzazione e condivisione dell'energia tra i membri della cooperativa prevista per il 2025.
La filosofia delle CER si basa sulla decentralizzazione della produzione energetica, con piccoli produttori diffusi sul territorio, che promuove l'autoconsumo di energia rinnovabile e la partecipazione attiva dei cittadini. Questo approccio bottom-up consente la condivisione di energia a prezzi competitivi. Secondo la relazione trimestrale del GSE, alla fine del 2022 in Italia erano registrate 46 configurazioni di autoconsumo collettivo e 21 comunità energetiche rinnovabili, con una potenza di 1,4 MW.
"EnerCER ha l'obiettivo di essere d’esempio per la comunità cremasca verso una gestione dell'energia più sostenibile e partecipata, dimostrando che l'iniziativa comune e l'azione concreta possono generare cambiamenti positivi per le persone e l'ambiente. Una produzione e una gestione condivisa dell’energia permetteranno, infatti, di ridurre i costi, scambiare l'energia prodotta in eccesso, migliorare l'impatto ambientale e la sostenibilità urbana" dichiara Roberto Bianchessi, Presidente di EnerCER.