Valore dell’investimento 40 milioni di euro
La filiale italiana di NatPower, sviluppatore indipendente di progetti per la creazione di energia rinnovabile e con una pipeline di oltre 23GW al mondo, annuncia di essersi aggiudicata, attraverso la Società “Zharyk Su”, la gara indetta dal Ministero dell’Energia della Repubblica del Kazakistan per lo sviluppo di una centrale idroelettrica sul bacino di Bartogai situato nel fiume Shelek nella regione di Almaty.
Il progetto ideato e sviluppato dal team italiano di NatPower prevede un investimento di 40 milioni di euro di garantito da un contratto di Power Purchase Agreement (PPA) ventennale con lo Stato kazako, a tariffa garantita, concordata e indicizzata annualmente.
La centrale avrà una capacità installata di 33 MW e una produzione annuale prevista di 150 GWh, che corrispondono al fabbisogno di elettricità medio di 50.000 famiglie all’anno. Il progetto si inserisce all’interno del piano per lo sviluppo di una serie di centrali idroelettriche con una capacità installata totale di 206 MW.
“Si tratta di un progetto che contribuirà a dare grande impulso alla regione di Almaty risolvendo un tema di approvvigionamento chiave per l’intera area” commenta Fabrizio Zago, CEO NatPower. “Il nostro team italiano ha una lunga esperienza di progetti nelle rinnovabili in Kazakistan e in questa area del mondo, che ci ha consentito di far parte della ristretta selezione di partner individuati dal governo Kazako per sviluppare oltre 30 MW degli oltre 200 MW di energia idroelettrica che costituivano il bando di gara. Un risultato che possiamo definire “tricolore” in quanto potremo contare sulla tecnologia e il design italiano di un player accreditato come Scotta”.
Il progetto si avvale, infatti, della competenza del team italiano di sviluppo di NatPower e delle tecnologie dell’azienda Scotta S.P.A., una delle aziende italiane leader nella progettazione e produzione delle più innovative turbine idroelettriche, oltre alla costruzione di centrali elettriche ad alta automazione. La società prevede l’inizio della realizzazione dell’impianto nel secondo trimestre del 2024, mentre la costruzione durerà circa due anni. Il progetto ha ottenuto la concessione per lo sfruttamento dell’impianto per 40 anni.