La soluzione possibile è nel mix energetico e nella neutralità tecnologica.
Si è tenuto oggi a Roma, presso Palazzo Wedekind, il convegno “La transizione energetica nel trasporto industriale: una roadmap per l’Italia” organizzato da NGV Italy. Operatori di settore, esperti ed Istituzioni si sono confrontati sulle possibili soluzioni che il comparto del trasporto industriale può introdurre per contribuire al processo di transizione energetica. Ci si è soffermati su quali siano, nel settore trasporti, le progettualità su cui si deve investire e quali siano i necessari interventi normativi per agevolare una decarbonizzazione del settore dei trasporti ispirata a un principio di neutralità tecnologica.
Gli Accordi di Parigi del 2015 e il Green Deal europeo hanno reso urgente e non più rinviabile, anche per il settore dei trasporti, la transizione verso la neutralità carbonica di lungo termine. L’Unione Europea, sin dal 2014 con la direttiva per lo sviluppo di infrastrutture per i carburanti alternativi (AFID, ex DAFI), ha messo in campo una strategia per svincolare il settore dei trasporti dai prodotti petroliferi tradizionali che ha portato all’identificazione di un ventaglio di carburanti e driver energetici che trova piena rispondenza nelle competenze e soluzioni tecnologiche promosse dal Consorzio NGV Italy e dai suoi associati: GPL, gas naturale (CNG e GNL), biocarburanti, incluso il biometano, elettricità ed idrogeno.
L’Italia, già oggi, vanta la rete europea più avanzata in termini di trasporto del metano e di distribuzione agli utenti e il primo parco veicoli circolante d’Europa con circa 1,2 milioni di unità. Tali “asset” strategici vanno rafforzati poiché utili, fin da subito, per incrementare l’offerta e l’uso di carburanti alternativi con indubbi vantaggi ambientali oltre che economici. NGV Italy, nello spirito della DAFI, promuove presso le istituzioni e gli stakeholder lo sviluppo del settore dei trasporti verso la decarbonizzazione di lungo termine attraverso l’ampliamento dell’utilizzo di gas e blended fuels, e l’implementazione delle infrastrutture e veicoli alimentati con fonti alternative ai prodotti petroliferi tradizionalmente utilizzati.
In questa prospettiva si è tenuto il convegno di oggi. Ad aprire i lavori è stata Mariarosa Baroni, Presidente di NGV Italy, che nei saluti introduttivi ha voluto sottolineare come al di fuori dell’Europa la fede assoluta per l’elettrico non esiste. "Noi crediamo che il trasporto a livello globale preveda tutti i vettori – ha sottolineato la Presidente di Ngv Italy - In molti paesi non si parla di elettrico. Cerchiamo di pensare i trasporti a 360 gradi e di non trascurare tutte le potenzialità dei diversi vettori energetici e delle diverse tecnologie”.
A seguire, la proiezione del video con l’intervento dell’On. Gilberto Pichetto Fratin - Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica - ha portato la riflessione sull’ esigenza di cambiamento nelle strategie dell’UE. Evoluzione e cambiamento che deve toccare tutti i settori: aereo, marittimo e ferroviario. "Abbiamo davanti la sfida dei carburanti - ha sottolineato il Ministro Pichetto Fratin - Dobbiamo abbassare il tasso delle emissioni di 1 grado e mezzo entro il 2030, come prevede l’accordo di Parigi. Una realtà che ci impone di intervenire tempestivamente. Ma nel contenere le emissioni di CO2 occorre considerare anche il bilanciamento dove ogni tipo di tecnologia può aiutarci. Quindi dobbiamo tenere conto degli e-fuel, dei biocarburanti, dell'idrogeno, del biometano e dell'elettrico e delle fonti rinnovabili. Le strade sono aperte da qui al 2035 su tutti i percorsi innovativi per produrre energia pulita. Grazie al PNRR abbiamo investito su oltre 21.000 colonnine di ricarica elettrica a livello nazionale ma altrettanto stiamo procedendo sul biometano. L’obiettivo come sistema e Governo è quello di arrivare entro il 2024 ad avere almeno 2 miliardi e mezzo di metri cubi di biometano. Così come abbiamo promosso e aperto alla sperimentazione dell’idrogeno, grazie ai fondi del PNRR. Il percorso sui carburanti può essere dunque diversificato. I mezzi pesanti e il sistema ferroviario non possono fare leva solo sull’elettrico che viene principalmente utilizzato sui mezzi leggeri. Le azioni che stiamo svolgendo su questo fronte sono volte ad accompagnare il nostro sistema produttivo che ha come obiettivo la decarbonizzazione al 55% entro il 2030 e poi con gli obiettivo al 2050”.
La prima sessione, focalizzata sul tema del “Biometano, elettrico, e-fuel e idrogeno: una roadmap per una mobilità sostenibile”, moderata da Raffaele Bonmezzadri, Caporedattore di Quattroruote Fleet&Business, ha visto l’intervento di Dario Cingolani - Direttore Commerciale, LC3 Trasporti, che si è soffermato sul sistema normativo europeo legato al settore dei trasporti e sull’'importanza della neutralità nel settore trasporti. In particolare, il bio-lng è uno dei vettori energetici più adatti per la filiera industriale del nostro paese. Matteo Lorenzo De Campo - Amministratore Delegato, Maganetti Spedizioni, ha invece messo in evidenza i limiti normativi sia a livello nazionale sia europeo, con particolare riferimento al Decreto Biometano. Domenico De Rosa - Presidente e Amministratore Delegato, Gruppo SMET ha sottolineato come un programma di decarbonizzazione basato principalmente sull'elettrico non possa costituire una risposta valida per tutto il settore dei trasporti e penalizzi una importante parte dell'industria italiana. Simone Pellegrinelli - Responsabile Commerciale e Logistica, Pe.tra, che da anni investe sul gas e ha creduto al biometano fin dagli inizi, ha invece messo in evidenza come ci sia ancora carenza nella conoscenza delle nuove tecnologie e sia importante e necessario investire nelle infrastrutture, nel nostro paese ancora carenti, per agevolare la rete di distribuzione del gas e le stazioni di rifornimento. Per Valerio Vanacore - Responsabile Trazioni Alternative mercato Italia, IVECO Group, che fin dal 1990 ha posto grande attenzione al tema della decarbonizzazione, ha dichiarato che la mission del gruppo è di "rimanere fedeli al mix tecnologico ed energetico. Questo vuol dire salvaguardare nel nostro paese non solo la sostenibilità ambientale ma anche sociale ed economica. Certamente crediamo che nel trasporto pesante la strada giusta possa essere quella del biometano".
Tra gli interventi istituzionali, quello dell’On. Salvatore Deidda - Presidente Commissione Trasporti, della Camera dei Deputati, che ha voluto sottolineare l'impegno del Governo nel cercare soluzioni sui temi dell'innovazione tecnologica e nelle infrastrutture legate ai trasporti, tenendo conto di tutti i vettori energetici. Anche l’On. Fabio Raimondo - Capogruppo Commissione Trasporti, Camera dei Deputati ha rimarcato il valore di eventi come quello promossi da NGV Italy: "Abbiamo una sfida emergenziale economica e energetica anche a causa delle politiche miopi degli ultimi decenni che hanno penalizzato industrie famiglie” ha dichiarato l’On. Raimondo. La transizione ecologica deve essere graduale, accompagnata e deve prevedere un mix di vettori e carburanti alternativi. L’elettrico non è la panacea di tutti i mali”.
La seconda sessione ha invece affrontato il tema del “Trasporto industriale sostenibile ed il ruolo delle infrastrutture” moderata da Andrea Stegher - Vice Presidente, NGV Italy, che ha visto gli interventi di Massimo Artusi - Vice Presidente con delega Trucks&Van, Federauto, il quale ha sottolineato l'importanza di un approccio olistico e di un’azione comune che possa portare a superare i limiti della normativa attuale che sta privilegiando, a livello europeo, la mobilità elettrica a discapito di altri vettori che possono e devono essere considerati un valido sostegno nella transizione energetica. Per Antonio Errigo Vicedirettore Generale, ALIS invece l'approccio di Bruxelles costituisce un problema complesso. Bisogna supportare l'autotrasporto partendo dalla presa di coscienza che le sfide attuali comportano un riposizionamento geopolitico che deve tenere conto di un nuovo mercato energetico. Soprattutto nel trasporto marittimo l'Italia è in anticipo di oltre 30 anni, con flotte all'avanguardia. Anche per Davide Macor Gas Assets di Edison, occorre guardare al futuro integrando un mix energetico che non ponga i diversi vettori in contrasto tra loro mentre Alessio Torelli chief Mobility Officer and CEO Greenture in Snam, ha sottolineato come il biometano possa costituire già una soluzione valida ed attuale anche se il Decreto Biometano presenta ancora troppe lacune. Rilevante anche l’intervento dell’On. Luca Squeri - Segretario Commissione Attività Produttive, Camera dei Deputati che ha dichiarato come l'Europa abbia portato avanti in questi anni una politica e visione sbagliata. “Si tratta di un approccio che i nostri politici stanno cercando di cambiare e di una posizione ideologica che ha messo in crisi sia il percorso di decarbonizzazione sia la nostra industria”. Una sostenibilità, come emerge nei vari interventi, che deve essere anche sociale ed economica e non solo ambientale. Con la revisione del PNIEC alle porte, secondo l’On. Squeri, avremo una importante opportunità di dare rilevanza a tutti vettori energetici. L’intervento dell’On. Galeazzo Bignami - Viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti ha portato l’attenzione sulla necessità di dare risposte concrete riguardo alla sostenibilità ambientale che non può però non tenere conto della nostra industria. "Occorre portare avanti politiche sostenibili partendo dall'industria e dal buonsenso. Buonsenso che significa fare scelte libere, responsabili e concrete che devono essere alla base dell'azione politica”.
All’On. Carlo Fidanza - Membro Commissione Trasporti, Parlamento Europeo sono state affidate le conclusioni: “Ci aspetta un lavoro complicato in questa legislatura. L'approccio ideologico dell'Europa che ha privilegiato l'elettrico con la relativa produzione normativa lacunosa ha avuto forti ripercussioni sul nostro paese. Si è trattato di un approccio più ideologico che tecnologico-scientifico. Noi crediamo in un principio di neutralità tecnologica, la sola risposta valida dopo il doppio shock della pandemia e della crisi energetica".
Tra i patrocinatori del convegno, anche BolognaFiere Water&Energy – BFWE - la joint venture fondata da BolognaFiere e Mirumir, società che, da oltre venti anni, promuove e organizza iniziative espositive e convegnistiche sui temi dell’energia e dell’innovazione tecnologica e che vanta una collaborazione ormai pluriennale con NGV Italy.
L’appuntamento di BFWE dall’11 al 13 ottobre, sarà l’occasione per tornare ad approfondire le tematiche legate al mix energetico e alla decarbonizzazione. Ricerca, innovazione, digitalizzazione e sostenibilità saranno le parole chiave dei 6 eventi che si svolgeranno in contemporanea nel centro Fieristico di BolognaFiere: ConferenzaGNL, CH4, ACCADUEO, HESE, Dronitaly e la seconda tappa del Forum Fuels Mobility .