Il primo impianto, la cui costruzione inizierà nel 2027, produrrà mezzo milione di tonnellate all'anno di fertilizzanti sostenibili a base di azoto, utilizzando idrogeno prodotto con energia rinnovabile e a bassa emissione di carbonio
NEXTCHEM si è aggiudicata da FertigHy uno studio di fattibilità e un contratto Pre-FEED (Pre Front-End Engineering Design) basandosi sulle tecnologie proprietarie NX Stami Green AmmoniaTM e NX Stami Nitric AcidTM e integrando il know-how in materia di idrogeno ed elettrolizzatori in una soluzione tecnologica consolidata. E' quanto dichiara MAIRE in una nota.
Il consorzio FertigHy, formato nel 2023, include azionisti come EIT InnoEnergy, RIC Energy, MAIRE, Siemens Financial Services, InVivo e HEINEKEN, coprendo l'intera catena del valore. Questo consorzio - si legge nella nota - rappresenta un esempio di operatori industriali europei che scelgono di investire in Europa per la decarbonizzazione progressiva dell'economia.
Il primo impianto, la cui costruzione inizierà nel 2027, produrrà mezzo milione di tonnellate all'anno di fertilizzanti sostenibili a base di azoto, utilizzando idrogeno prodotto con energia rinnovabile e a bassa emissione di carbonio. FertigHy prevede di replicare questo modello integrato in altri Paesi europei, con un potenziale beneficio stimato di riduzione delle emissioni fino a un milione di tonnellate di CO2 all'anno per ogni impianto.
"Quello dei fertilizzanti è un settore strategico per l'economia di ogni Paese e siamo orgogliosi di contribuire alla sua sostenibilità in Europa e nel mondo. MAIRE, facendo leva sull'approccio integrato che va dallo sviluppo del progetto alle capacità di esecuzione, è in grado di offrire all’industria dei fertilizzanti soluzioni tecnologiche che aiutano a raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione richiesti dalle normative europee", ha commentato Alessandro Bernini, CEO di MAIRE.