Padania Acque: utile netto a 4 mln, MOL in crescita di oltre 28 mln

13 mag 2024
L'Assemblea dei soci ha approvato all’unanimità il Bilancio 2023 e ha designato l'organo amministrativo che rimarrà in carica per il prossimo triennio, fino al 2027

Un utile netto di 4 milioni di euro, un margine operativo lordo di oltre 28 milioni, che rispetto al 2022 è cresciuto di quasi sei punti percentuali, e quasi 30 milioni di euro di investimenti. Questi sono i numeri riportati nel Bilancio di esercizio 2023 di Padania Acque, approvato all’unanimità dal 91,82% del capitale sociale nel corso della Assemblea degli azionisti.

"Nel corso del 2023 sono state implementate le linee di sviluppo strategico e operativo attraverso una correlata crescita economico-patrimoniale e organizzativa. Gli obiettivi di questo Consiglio d’Amministrazione, in osservanza alle raccomandazioni dei Soci, sono stati perseguiti con l’impegno da parte di tutti, amministratori e dipendenti dell’azienda, ponendo particolare attenzione all’ambiente, alla qualità e alla conservazione della risorsa idrica. Gli investimenti complessivamente realizzati, pari a quasi 30 milioni di euro, per opere previste nel Piano d’Ambito e opere accessorie, sono stati finalizzati allo sviluppo sostenibile del nostro territorio, contribuendo ad ampliare, rinnovare ed efficientare l’infrastruttura funzionale all’erogazione del Servizio Idrico Integrato", ha spiegato il Presidente Cristian Chizzoli.

L'Assemblea - si legge nella nota - ha continuato con l'intervento del CEO Alessandro Lanfranchi, che ha evidenziato i significativi risultati ottenuti nei primi 10 anni di gestione unificata del Servizio Idrico Integrato. In particolare, ha illustrato i principali successi raggiunti nel 2023, anno in cui l'azienda ha festeggiato il suo 70º anniversario di fondazione.

"Padania Acque ha investito molto nel territorio realizzando interventi di digitalizzazione ed efficientamento dei processi, opere e infrastrutture idriche con un livello di investimento per abitante pari a circa 85 euro, in linea con la media europea e il 23% in più di quella italiana (Fonte: Blue Book 2024 Utilitalia). Non da ultimo, ricordiamo l’importante finanziamento di 3,5 milioni di euro concesso dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica mediante il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per la realizzazione di un nuovo comparto di essiccamento fanghi presso il Depuratore di Cremona, con l’obiettivo di ridurre i quantitativi di fanghi smaltiti", ha affermato il CEO Alessandro Lanfranchi.

"Il valore aggiunto generato, pari a 39 milioni di euro - in aumento del +5,40% rispetto al 2022 - e l’incremento di oltre 1,5 milioni di euro del margine industriale lordo (+5,8%), sono numeri decisamente positivi e che rispetto allo scorso anno evidenziano un netto miglioramento nella gestione operativa dell’azienda. L’attivo patrimoniale si attesta a 329 milioni di euro, in aumento di 7,2 milioni rispetto all’anno precedente, e la stabilità degli indicatori finanziari rappresenta una situazione di equilibrio che garantisce una solida base per gli sviluppi futuri", ha commentato il Direttore Generale Stefano Ottolini.

Infine, l'assemblea dei soci ha designato l'organo amministrativo che rimarrà in carica per il prossimo triennio, fino al 2027. Il Consiglio di Amministrazione vede la riconferma di Cristian Chizzoli, professore presso il dipartimento di marketing dell'Università Bocconi, nel ruolo di Presidente; Alessandro Lanfranchi, consigliere e Amministratore Delegato designato; Bruno Paggi, manager ed imprenditore cremasco; Luana Piroli, cremonese e General Manager nel settore sanitario; e Francesca Scudellari, avvocato cremonese, consiglieri di Padania Acque.