Il progetto è finanziato per un importo di 93 milioni da fondi del PNRR e per un importo di 36 milioni e 353 mila euro dal Ministero dell’Economia con il “Fondo per l’avvio delle opere indifferibili”.
Sono partiti i lavori per la costruzione dell’Acquedotto della Valle Orco, opera che sarà realizzata con fondi PNRR e che consentirà di utilizzare per scopi idropotabili le acque degli invasi del Gran Paradiso. I lavori per la realizzazione sono stati suddivisi in 3 lotti: il primo lotto relativo alla realizzazione del potabilizzatore da 800l/sec; il secondo ed il terzo lotto per la realizzazione di condotte di grande adduzione: rispettivamente per 55 km il secondo lotto e 74 km il terzo, per un totale di 129 km, oltre alla loro interconnessione con le reti comunali, per lo sviluppo complessivo di 140 km di condotte.
“L’infrastruttura rappresenterà un’efficace soluzione tecnica per contrastare su un’area vasta gli effetti dei cambiamenti climatici ed assicurare anche nei periodi di elevata siccità una adeguata fornitura di acqua di qualità elevata ai cittadini dei Comuni del Canavese e dell’Eporediese. L’affidamento dei lavori si è concluso con largo anticipo sulla programmazione approvata dal Ministero delle Infrastrutture ed ha permesso di avviare con celerità i lavori, che dovranno concludersi entro il mese di novembre 2025, a garanzia di un servizio sempre più efficiente” sottolinea il Presidente di SMAT Paolo Romano.
Il costo complessivo dell’opera ammonta a 254,5 milioni di euro ed è finanziato per un importo di 93 milioni da fondi del PNRR dell’Unione Europea, tramite il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) e per un importo di 36 milioni e 353 mila euro dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, nell’ambito del “Fondo per l’avvio delle opere indifferibili”.