Veritas ha avviato il monitoraggio sulle perdite idriche di Venezia e del Lido con tecniche innovative. Il progetto rientra nell’Accordo di programma del 2021 tra il ministero della Transizione ecologica, il Comune di Venezia e il Consiglio di Bacino Laguna di Venezia ed è finanziato dal Piano operativo - Fondo per lo sviluppo e la coesione con un milione di euro, messo a disposizione dal Comune di Venezia, e si inserisce all'interno di un più vasto programma di interventi per un valore complessivo di oltre 66 milioni di euro.
Il progetto durerà un paio di anni: nel primo saranno studiati gli oltre 300 chilometri di acquedotto per identificare le zone a maggiore sofferenza, successivamente partirà il monitoraggio e la ricerca delle perdite, immettendo sovrapressione nei tubi dell’acquedotto e tracciando le perturbazioni provocate. La mappa servirà poi per valutare le priorità di intervento e ridurre così le perdite di rete.
Attualmente è stata completata l’analisi della rete idrica esistente e sono stati individuati i macrobacini e i distretti da monitorare. Ora devono essere collocati i nuovi strumenti di misurazione di portata e pressione, sistemati in alcuni pozzetti la cui localizzazione è stata studiata dai tecnici per rendere minimo l’impatto e i disagi legati alla loro realizzazione. I dati ricavati saranno poi analizzati per individuare le aree più a rischio di perdite idriche occulte.
"Ridurre le perdite idriche diffuse è un’operazione nella quale il Comune e Veritas sono impegnati da tempo - ricorda il sindaco Brugnaro - Diminuirle, infatti, vuol dire migliorare la gestione complessiva della risorsa anche dal punto di vista ambientale e della sostenibilità, ridurre gli sprechi e gli interventi di emergenza in caso di rottura. Gli stessi dati saranno successivamente utilizzati per l’analisi delle previsioni dei consumi con tecniche di intelligenza artificiale con la creazione di un modello virtuale in modo da poter monitorare le eventuali difformità in tempo reale. L'obiettivo è ottimizzare la fornitura idropotabile, soprattutto in presenza di picchi di consumi, che in un anno raggiungono a Venezia i 25 milioni di metri cubi di acqua".
La centrale dell'acquedotto di Sant'Andrea, spiega Veritas, distribuisce acqua potabile nel centro storico di Venezia, Murano, Lido e Pellestrina, con una pressione di erogazione pari a circa 28 metri di colonna d’acqua di giorno e 24 di notte con una portata media giornaliera di 800 litri/secondo. In un solo giorno d’estate Veritas distribuisce oltre 75.000 metri cubi d'acqua (75 milioni in litri), che si riducono a 60.000 in inverno.