Piani di sicurezza acqua: Acque Bresciane entro l’anno a quota 17

20 dic 2023
I Piani di Sicurezza dell’Acqua (PSA) sono uno strumento per ridurre i rischi di inquinamento e garantire la qualità dell’acqua nel sistema idropotabile, dal punto di prelievo sino alla distribuzione

Desenzano del Garda, Sirmione e Leno sono i tre Comuni che avranno un Piano di Sicurezza dell’acqua entro la fine del 2023. Una “road map” confermata da Acque Bresciane SB che dal 2017 ha costituto un gruppo di lavoro con ATS (Agenzia di Tutela della Salute, ex-ASL), ARPA (Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente), Ufficio d’Ambito della provincia di Brescia, Università Milano-Bicocca, Fondazione Cogeme ETS.


I Piani di Sicurezza dell’Acqua (PSA) - spiega una nota di Acque Bresciane - sono uno strumento per ridurre i rischi di inquinamento e garantire la qualità dell’acqua nel sistema idropotabile, dal punto di prelievo sino alla distribuzione. Il recente aggiornamento normativo, il D.lgs. 18/2023, introduce l'approccio alla sicurezza dell'acqua basato sulla valutazione del rischio, tenendo conto dei possibili eventi pericolosi di qualunque natura, compresi i cambiamenti climatici, e della necessità di concentrare tempo e risorse verso i rischi più significativi.

Il decreto specifica le fasi di valutazione, gestione del rischio, comunicazione e azione, introduce limiti più restrittivi per alcuni contaminanti e aggiunge nuove sostanze nell'elenco dei parametri chimici da analizzare. Ad oggi, da parte del team di Acque Bresciane sono stati svolti sopralluoghi di impianti e reti acquedottistiche, raccolti ed elaborati dati, valutati i rischi e redatti i piani di miglioramento per prevenirli.

Un lavoro che tiene conto delle diverse tipologie di fonti di approvvigionamento (acque di falda sotterranee, acque superficiali, sorgenti), anche alla luce dei diversi contesti territoriali presi in considerazione. Dai primi PSA inviati all’Istituto Superiore di Sanità (ISS) e al Ministero della Salute (Corte Franca e Verolavecchia) Acque Bresciane, tra i primi gestori del servizio idrico integrato ad avviarli, ha coperto un totale di 14 comuni fra cui Cazzago San Martino, Erbusco, Rovato, Pisogne, Lograto, Maclodio, Chiari, San Felice del Benaco, Zone, Berlingo, Travagliato, Palazzolo sull’Oglio, per oltre 120 mila abitanti residenti, circa il 33 % rispetto al totale. Entro il 2024, sono in programma i Piani di Castegnato, Calcinato, Monticelli Brusati, Paderno Franciacorta, Provaglio d’Iseo e Passirano.