Nel 2023, Piave Servizi ha investito quasi 29 milioni di euro in vari interventi, tra cui la riduzione delle perdite di rete
Nel 2023, i ricavi totali hanno superato i 46 milioni di euro, con un incremento del 4,1% rispetto all'anno precedente. L'utile netto è stato di 2 milioni 601 mila euro, leggermente inferiore rispetto al 2022 a causa di maggiori oneri finanziari. E' quanto annuncia Piave Servizi, come confermato dal Bilancio di esercizio approvato dai 39 Comuni soci durante l’assemblea presso la sede di Codognè.
Il Consiglio d’Amministrazione ha destinato gli utili alle riserve per migliorare la qualità del servizio idrico e promuovere la cultura dell’acqua, come previsto dalla missione di Società Benefit, recentemente adottata dall’azienda. Nel 2023, Piave Servizi - si legge nella nota - ha investito quasi 29 milioni di euro in vari interventi, tra cui la riduzione delle perdite di rete, l'ammodernamento degli impianti di depurazione e l'estensione capillare della rete fognaria sul territorio servito.
“Osservando il grafico degli investimenti, la crescita esponenziale è ancora più evidente. Nel 2016, questi superavano appena i 5 milioni di euro, mentre oggi sfioriamo i 30 milioni di euro: quasi sei volte tanto, a tutto vantaggio del territorio. Siamo orgogliosi dei risultati raggiunti e della solidità che ha saputo raggiungere la nostra azienda: la costanza dei numeri è il frutto di un’attenta pianificazione, e naturalmente del lavoro di tutti i nostri collaboratori, che colgo l’occasione di ringraziare ancora una volta per la grande professionalità e la dedizione che quotidianamente mettono a disposizione della comunità”, ha commentato il presidente di Piave Servizi, Alessandro Bonet.
Il valore complessivo delle immobilizzazioni materiali, ovvero di tutte le strutture necessarie alla gestione del servizio idrico integrato, si spinge ad oltre 161 milioni di euro, quasi raddoppiato rispetto al 2016, quando la cifra si fermava a poco più di 87 milioni. “Questi numeri si traducono in una migliore qualità del servizio per i cittadini – fa sapere Bonet - Lo testimonia anche il costo delle manutenzioni eseguite nel 2023, che sono ammontate a circa un milione di euro, in linea con il trend al ribasso dovuto al progressivo miglioramento dell’efficienza degli impianti”.
L’assemblea è stata anche un'opportunità per accogliere i nuovi amministratori eletti in seguito alle recenti elezioni amministrative: Cimadolmo, Codognè, Colle Umberto, Cordignano, Fregona, Gaiarine, Gorgo al Monticano, Mansuè, Meolo, Monastier, Ormelle, Orsago, Ponte di Piave, Roncade, Salgareda, San Fior, San Pietro di Feletto, San Polo di Piave, San Vendemiano, Sarmede, Vazzola e Vittorio Veneto. “Un grosso in bocca al lupo a tutti i consigli comunali eletti nell’ultima tornata elettorale – ha detto Bonet –, ma soprattutto un sincero ringraziamento a tutti. I traguardi raggiunti sono certamente frutto delle strategie del nostro CdA, ma sono soprattutto il risultato della coesione, della vicinanza e del sostegno di tutti gli amministratori dei nostri 39 Comuni soci”.
Il presidente ha inoltre informato gli amministratori che a breve sarà presentato il nuovo Piano industriale per il triennio 2024-2027, che delineerà le future strategie aziendali.