"Noi siamo l'unico Paese d'Europa che ha tre grandi metanodotti marini: quello che arriva dalla Libia, quello che arriva dall'Algeria quello che arriva dal dall'Azerbaijan", ha detto il ministro.
"Fino a tre anni fa il gas arrivava in centro Europa e poi scendeva verso l'Italia, da questo momento l'Italia può diventare il veicolo e l'area di transizione di passaggio del gas dal sud. Noi siamo l'unico Paese d'Europa che ha tre grandi metanodotti marini: quello che arriva dalla Libia, quello che arriva dall'Algeria quello che arriva dal dall'Azerbaijan. Ma si stanno valutando anche altri metanodotti così da diventare automaticamente una grande piattaforma per il transito di questo gas e per fornire i paesi del nord Europa".
Così Gilberto Pichetto Fratin, ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica, durante il Forum Risorsa Mare a Trieste. Sul tema invece del futuro della ricerca di risorse minerarie sui fondali marini, il ministro ha dichiarato: "il Piano Mare parla anche di risorse minerarie sottomarine. Questo è il futuro, un il futuro che va valutato con molta cautela che deve vedere grandi accordi internazionali. In questo momento c'è una discussione aperta a livello internazionale proprio per determinarne le modalità, le attenzioni e il metodo di intervento. Il fondo marino e' in gran parte inesplorato, quindi è uno spazio di futuro importante, ma anche molto ignoto ancora".