
Nuova infrastruttura da 3.500 chilometri che porterà idrogeno africano in Italia, poi in Austria e Germania.
Un accordo tra Italia e Germania per fronteggiare insieme l’emergenza indotta anche dal caro-gas. Così il ministro per la Sicurezza energetica e l'Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, in un'intervista a La Repubblica, annuncia il piano strategico per alleviare le prime due manifatture d'Europa.
Il piano sarà illustrato in occasione dell'incontro tra il politico di Forza Italia e il vice cancelliere Robert Habeck il 21 gennaio a Roma, per inaugurare il South Corridor, nuova infrastruttura da 3.500 chilometri che porterà idrogeno africano in Italia, poi in Austria e Germania tramite la Dorsale adriatica.
L’obiettivo dell’Italia è puntare a nuove intese in Europa sull'energia ed in particolare a "un nuovo tetto al prezzo del gas e sul suo disaccoppiamento da quello dell'energia elettrica. Sul primo punto abbiamo già visto che la speculazione finanziaria può danneggiare il mercato, con gravi ricadute sulle bollette”, spiega Pichetto Fratin.
“Nell'ultimo mese si nota più una speculazione fisiologica per le posizioni chiuse verso fine 2024, quando la notizia del mancato accordo tra Ucraina e Russia ha fatto venire meno un grande fornitore. Questo ha alzato i prezzi, che ora sembrano ridiscendere. Ma se si andasse oltre, sugli 80-90 euro a megawattora, vorrebbe dire che la speculazione è finanziaria. E l'Europa dev'essere pronta a rispondere", conclude il ministro.