Regione Sardegna, 25 mln di m3 da diga Bau Muggeris per contrastare siccità

13 mar 2025
Attualmente, nella diga sono invasati circa 50 mln di m3, molto più del necessario per soddisfare le utenze potabili ed irrigue dell'Ogliastra. Coldiretti: "Decisione importante ma servono interventi strutturali".

25 milioni di metri cubi d'acqua dalla diga di Bau Muggeris alla diga di Nuraghe Arrubiu, gestita dall'Enas, per irrigare le campagne dei due comprensori del Campidano meridionale e di Isili Nord. È la proposta di richiesta all'Enel della presidente della Sardegna Alessandra Todde che, spiega una nota della Regione, verrà discussa durante la prossima riunione del Comitato istituzionale dell’Autorità di bacino.

Si tratta, continua la nota, di una misura eccezionale per contrastare la grave siccità che ha colpito il territorio regionale negli ultimi anni determinando varie restrizioni: nel territorio del Campidano meridionale, le restrizioni hanno riguardato tutto il comparto con una riduzione delle superfici irrigue durante la stagione 2024, dell'ordine del 30% rispetto alle stagioni ordinarie.

Alla data del 28 febbraio scorso, si legge, nei tre invasi del sistema del Medio Flumendosa risultano invasati circa 220 milioni di metri cubi, circa 15 milioni in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno: con questa dotazione, a meno di abbondanti precipitazioni primaverili, la stagione irrigua del Campidano meridionale sarebbe fortemente penalizzata, con una riduzione delle superfici irrigabili vicina al 50% rispetto alle normali assegnazioni e al pieno soddisfacimento delle utenze. 

Attualmente, spiega la Regione, nella diga di Bau Muggeris sono invasati circa 50 milioni di mc, quantità molto superiore a quella indispensabile per soddisfare le utenze potabili ed irrigue dell'Ogliastra, a cui ne basterebbe circa la metà: la proposta potrebbe quindi consentire al Comitato istituzionale dell'Autorità di bacino e alla Giunta regionale di vincolare almeno 25 milioni di mc e far sì che l'Enel non proceda al turbinamento ai fini idroelettrici dell'intera risorsa idrica invasata e il conseguente scarico verso la costa Ogliastrina.

A dirsi soddisfatto della notizia è Giorgio Demurtas, presidente Coldiretti Cagliari, che ritiene tuttavia necessario effettuare interventi strutturali per la gestione del sistema idrico.

"Si tratta di un intervento che va nella direzione auspicata da Coldiretti e rilanciata e ribadita in più occasioni su tavoli istituzionali e nelle manifestazioni, un segnale di attenzione che dimostra la volontà della Regione di dare risposte concrete in un momento di emergenza. Tuttavia, non possiamo fermarci qui: questa è una misura emergenziale, necessaria ma non sufficiente. Il tema della gestione idrica richiede interventi strutturali e programmazione a lungo termine", commenta Demurtas.