“Il futuro della Calabria passa dalla realizzazione di impianti di energia a fonti rinnovabili come impianti fotovoltaici, agrivoltaici, eolici a terra ed eolici offshore”, dice Legambiente.
Scontro sul rigassificatore di Gioia Tauro. Legambiente Calabria infatti si oppone al progetto: “Il presidente della Regione Calabria - afferma Anna Parretta, presidente di Legambiente Calabria - ha una strana idea di sviluppo per il Sud. Legambiente è nettamente contraria alla realizzazione del rigassificatore di Gioia Tauro, un impianto che si pone in netta contraddizione con gli obiettivi di decarbonizzazione ed è ambientalmente ed economicamente insostenibile”.
“Il futuro della Calabria - continua Parretta - passa dalla realizzazione di impianti di energia a fonti rinnovabili come impianti fotovoltaici, agrivoltaici, eolici a terra ed eolici offshore, in grado di combattere le crisi climatica ed energetica supportando, nel contempo, uno sviluppo sostenibile incentivando l’occupazione e l’economia della nostra regione. La Calabria non può più permettersi visioni miopi perché ogni progetto errato allontana la nostra Regione dalle opportunità di innovazione, miglioramento della qualità di vita e creazione di posti di lavoro”.
Nel dibattito interviene il ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, che replica: “È grottesco immaginare fantomatiche contrarietà agli impianti di rigassificazione di Gioia Tauro e Porto Empedocle, che tra l'altro il Mase ha inserito nel Piano nazionale per l'energia e il clima, considerandoli quindi delle opere rilevanti per la sicurezza energetica dell'Italia. Sta ai proponenti adesso fare le verifiche tecniche ed economiche per portare avanti ogni progetto", ha detto Pichetto Fratin, in una intervista rilasciata alla Gazzetta del Mezzogiorno in occasione della visita alla Fiera del Levante a Bari.