Inizierà anche la discussione per presentare al Governo una serie di richieste adeguate per i territori interessati in termini di opere compensative.
È stata convocata per domani 21 luglio, in Regione, la riunione con i comuni di Savona, Vado Ligure, Quiliano, Carcare, Cairo Montenotte e Altare, dopo l’istanza presentata da Snam e il successivo avvio di un percorso, con la struttura commissariale, per il posizionamento della nave offshore, a 4 chilometri dalla costa nello specchio acqueo, già interdetto alla navigazione, antistante il Comune di Vado Ligure.
“Da subito – spiega il presidente della Regione Liguria e commissario straordinario di governo Giovanni Toti – avevamo annunciato il percorso di condivisione con i Comuni coinvolti, che abbiamo convocato insieme ai vertici di Snam e ai loro tecnici per una prima illustrazione del progetto. Un coinvolgimento tanto dovuto quanto impossibile – ribadisce il presidente – da realizzare prima, in quanto la procedura di legge prevede che sia il proponente, in questo caso Snam, a decidere dove collocare il rigassificatore in ambito portuale. E prima della presentazione dell’istanza era immaginabile verosimilmente l’area ma non ancora certa”.
“Ricordo – conclude Toti – che la competenza su quello specchio acqueo spetta all’Autorità Portuale ed eventualmente alla Capitaneria di Porto per tutti i servizi tecnico-nautici. Il confronto con il territorio, per quanto riguarda la struttura commissariale, riguarderà le aree interessate dal passaggio della condotta, prima sottomarina e poi sotterranea. Inoltre si inizierà anche la discussione per presentare al Governo una serie di richieste adeguate per i territori interessati in termini di opere compensative”.