Rigassificatore Vado Ligure, Pichetto: entro un anno chiusa VIA

11 set 2023
"Savona è una realtà importante che dal secondo semestre 2026 darà un servizio al Paese ospitando una nave rigassificatrice da 5 miliardi di metri cubi all'anno, perciò dev'esserci uno stimolo alla valorizzazione del territorio", dice il ministro.

Nel giro di un anno si può chiudere il cerchio della Valutazione di impatto ambientale sul progetto del rigassificatore a Vado Ligure", come opere compensative l'area savonese interessata avrà "interventi portuali e infrastrutture strategiche", non sconti tariffari nelle bollette del gas.

Lo afferma il ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin al termine di un vertice con il presidente della Regione Liguria e commissario straordinario di Governo per la realizzazione dell'opera Giovanni Toti a cui hanno partecipato anche i tecnici di Snam.
   

"La Via è una valutazione tecnica, che deve essere fatta molto seriamente, la politica deve prendere i risultati e analizzarli, mi auguro un esito positivo, ma sarebbe scorretto prevederlo, una procedura di Via può stabilire anche dei vincoli o delle prescrizioni", spiega il ministro aggiungendo che "Savona è una realtà importante che dal secondo semestre 2026 darà un servizio al Paese ospitando una nave rigassificatrice da 5 miliardi di metri cubi all'anno, perciò dev'esserci uno stimolo alla valorizzazione del territorio".

"A chi sostiene tesi talvolta stravaganti sulla pericolosità dell'opera ricordo che sono 53 gli enti della pubblica amministrazione coinvolti nella pratica amministrativa della messa a dimora del rigassificatore. - sottolinea il commissario Toti - Abbiamo attivato con il ministero un primo screening delle opere compensative di accompagnamento chieste dal territorio savonese, opere che dovranno essere coerenti con le necessità del sistema portuale e infrastrutture strategiche".