Oltre dodici incontri avviati a partire dal mese di agosto dalla struttura commissariale per approfondire il progetto - previsto dal Piano energetico nazionale - del riposizionamento del rigassificatore al largo della costa di Vado Ligure.
Si è svolta ieri una nuova interlocuzione, la seconda, tra Area Marina Protetta dell’Isola di Bergeggi, Comune di Bergeggi, tecnici Snam e struttura commissariale. La riunione ha visto il coinvolgimento di esperti del Dipartimento di ingegneria civile, chimica e ambientale e di quello di scienze della terra, dell'ambiente e della vita dell’Università di Genova; del Dipartimento di biologia marina e di quello di biologia ambientale dell'Università La Sapienza di Roma; dei responsabili ambiente e coordinamento Consorzio per il Centro Interuniversitario di biologia marina ed ecologia applicata "G. Bacci" di Livorno; dell’Università degli Studi di Palermo per presentare il piano di approfondimento e tutela del tratto a mare.
L’incontro è stato organizzato con l’obiettivo di fornire risposte puntuali alle osservazioni pervenute da parte dell’Area Marina Protetta dell’Isola di Bergeggi, nonché per presentare i nuovi studi e le mappature relative al tratto marino. Parallelamente, sempre Snam ha mostrato le ottimizzazioni al progetto suggerite dagli enti preposti alla valutazione ambientale. Snam ha approfondito i temi emersi in occasione di una precedente riunione di illustrazione del progetto alla presenza dell’Amp di Bergeggi e dei comuni di Bergeggi, Spotorno e Noli. L’incontro è stato inoltre l’occasione per chiarire tutti gli aspetti legati alla sicurezza e alla salvaguardia ambientale con particolare riferimento all’Area Marina.
Snam ha poi illustrato gli aspetti relativi alla caratterizzazione degli habitat marini interessati dall’opera, all’utilizzo di modelli di simulazione della dispersione termica e di concentrazione di ipoclorito, al monitoraggio dei cetacei e della torbidità, chiarendo come tali temi saranno approfonditi maggiormente nella revisione del Piano di Monitoraggio Ambientale. In particolare, sono stati forniti dettagli sugli studi in atto e su quelli che verranno svolti per monitorare l’impatto delle quantità di ipoclorito e dello sversamento di acqua più fredda su biocenosi, formazioni coralligene, mitili e specie animali che popolano l’area. Anche l’impatto delle emissioni sonore sarà documentato e si baserà su un modello che considererà tre momenti: ante operam, corso d’opera e post operam.
Negli ultimi mesi Snam, come soggetto attuatore del Piano energetico nazionale, ha prodotto integrazioni progettuali ancora in esame, ma in perfetta linea con le richieste formulate dalla struttura commissariale e dalle amministrazioni con cui c'è stata interlocuzione. Le ottimizzazioni di tracciato previste di recente da Snam sono state, infatti, prese in considerazione proprio per soddisfare le osservazioni ricevute dagli enti coinvolti nel progetto (dettagli del progetto).
Il dialogo proseguirà in attesa dell'esito della Via Nazionale che, se positivo, permetterà di far riprendere l'iter amministrativo della Conferenza di Servizi con il coinvolgimento dei soggetti del Comitato tecnico regionale (Ctr), tra cui Vigili del Fuoco e Capitaneria di Porto, fino alla conclusione del procedimento attuativo a firma del Commissario straordinario di Governo.