La struttura produrrà 3,5 milioni di mc di biometano per un risparmio di circa il 90% di CO2.
Presentato il primo impianto biometano agricolo in Italia che immette biometano per usi civili e industriali. La struttura, realizzata grazie ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), è situata presso la Società Agricola Bagnod di Piverone, in provincia di Torino, socia del CIB-Consorzio Italiano Biogas.
Con un investimento complessivo di 6 milioni di euro, si legge in una nota del CIB, l’impianto di 400 Smc/h progettato da Prodeval è alimentato da biomasse vegetali sostenibili e reflui zootecnici provenienti direttamente dall'azienda Bagnod e dalle aziende agricole circostanti.
"Il MASE ha stanziato quasi 2 miliardi di euro del PNRR per promuovere la produzione di biometano e favorire la diffusione di pratiche di economia circolare nelle fasi di produzione e impiego del biogas e del biometano. L’obiettivo a cui puntiamo è di raggiungere una capacità produttiva di 2,3 miliardi standard metri cubi di biometano: si tratta di un target che garantirà una riduzione dei gas a effetto serra dell'80% e oltre", ha dichiarato Gilberto Pichetto Fratin, ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, presente al taglio del nastro.
Con una stima produttiva di 3,5 milioni di mc di biometano, continua la nota, l'impianto permetterà di ridurre le emissioni di CO2 di circa il 90% e potenzierà l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili.
"Con il quinto bando biometano aperto pochi giorni fa auspichiamo si prosegua il trend positivo di partecipazione per le nostre imprese . Siamo consapevoli del grande lavoro che ci aspetta nei prossimi mesi, vista la breve finestra temporale per concludere i lavori di tutti i cantieri che si apriranno, ma sono convinto che il grande lavoro sarà la base per creare una prospettiva di sviluppo anche oltre il PNRR, in linea con gli obiettivi indicati dal Governo all’interno del PNIEC", ha commentato Piero Gattoni, Presidente del CIB.