La bioraffineria sarà ubicata in Malesia ed elaborerà circa 650.000 tonnellate all'anno di materie prime per produrre SAF, HVO e bio-nafta.
Un contratto da 955 milioni di dollari per una bioraffineria che avrà la capacità di produrre carburante per l'aviazione sostenibile e altri biocarburanti come diesel rinnovabile/olio vegetale idrogeno (HVO). Ad aggiudicarselo è Samsung E&A, fornitore di soluzioni totali per l'industria energetica globale, segnando così l'ingresso dell'azienda nel mercato SAF.
Nel dettaglio, l'azienda fa sapere in una nota di aver ricevuto una lettera di aggiudicazione per il lavoro EPCC (Engineering, Procurement, Construction and Commissioning) del progetto Bio-Refinery in Malesia da Enilive, per conto di una joint venture composta da Petronas Mobility Lestari, Enilive ed Euglena. Il contratto EPCC dovrebbe essere firmato ufficialmente entro la fine di gennaio 2025.
La bioraffineria, continua la nota, sarà ubicata all'interno del Pengerang Integrated Complexdella Petronas, a Johor, in Malesia, e una volta completata avrà la capacità di elaborare circa 650.000 tonnellate all'anno di materie prime per produrre SAF, HVO e bio-nafta. I rifiuti e le materie prime residue per la bioraffineria comprenderanno oli vegetali usati, grassi animali, scarti della lavorazione degli oli vegetali e altre biomasse, tra cui oli di microalghe, la cui analisi è prevista a medio termine.
"Dato che stiamo realizzando il progetto in Malesia, un importante mercato asiatico per noi, ci aspettiamo prestazioni stabili con la nostra esperienza e tecnologia accumulate. Portando a termine con successo il primo progetto SAF dell'azienda, amplieremo la nostra posizione nel campo carbon-neutral ed eco-friendly in futuro", ha dichiarato Hong Namkoong, Presidente e CEO di Samsung E&A.