A2A in collaborazione con Utilitalia ospita i rappresentanti di EurEau. Oltre alle sessioni di lavoro, in programma delle visite tecniche alla Fonte di Mompiano e al depuratore di Verziano.
Si stanno riunendo in queste ore a Brescia i massimi esperti europei del servizio idrico. EurEau, la Federazione europea delle associazioni nazionali dei servizi idrici, ha scelto il capoluogo lombardo per l’incontro della Commissione Acque Potabili, ospitata da A2A in collaborazione con Utilitalia, la Federazione delle imprese di acqua, ambiente ed energia. Ieri sera, dopo le due sessioni di lavoro della mattina e del pomeriggio, i rappresentanti di EurEau hanno visitato la Fonte di Mompiano; oggi invece, dopo i lavori della mattina, è in programma una visita tecnica presso il depuratore di Verziano.
“L’acqua è un bene primario, fondamentale per il futuro delle persone e del Pianeta. E’ però una risorsa a rischio a causa dei fenomeni climatici estremi e di una gestione poco oculata. Per la sua salvaguardia servono azioni concrete e immediate: per l’efficientamento del sistema idrico nazionale abbiamo stimato che occorrono oltre 32 miliardi di investimenti in dieci anni” - commenta Renato Mazzoncini, Amministratore Delegato di A2A – “A Brescia il Gruppo gestisce il ciclo integrato dell’acqua e investe 118 euro ad abitante l'anno, il doppio della media italiana, per rendere sempre più efficiente il servizio per i cittadini. La scelta di questa città da parte di EurEau è per noi un’occasione di confronto e dibattito su un tema di primaria importanza ed è motivo di orgoglio poter mostrare, attraverso la visita ai nostri impianti, i progetti concreti che realizziamo su questo territorio”.
“Come dimostrano le migliori esperienze europee – ha spiegato il direttore generale di Utilitalia, Giordano Colarullo – su tutto il territorio nazionale servono soggetti industriali di medio-grandi dimensioni capaci di realizzare gli investimenti necessari per migliorare la qualità delle infrastrutture e per fronteggiare gli effetti dei cambiamenti climatici sulla risorsa idrica. Questi temi sono al centro delle proposte di riforma del settore che in questi giorni la Federazione sta portando all’attenzione degli interlocutori politici e dell’opinione pubblica: siamo convinti che questa sia la strada da seguire per raggiungere l’obiettivo 100, arrivando a un centinaio di gestori e a un livello di investimenti di 100 euro l’anno per abitante, in linea con le migliori esperienze europee”.