Le stime di produzione di gas naturale liquefatto passano da 6,9-7,5 milioni di tonnellate a 6,8-7,2 milioni di tonnellate metriche.
Nel quarto trimestre previsti 1,5-3 miliardi di dollari di svalutazioni non monetarie al netto delle imposte, di cui 0,8-1,2 miliardi sono relativi al solo settore Renewables & Energy Solutions e 0,4-0,6 miliardi relativi al marketing.
Sono le stime emerse da una nuova nota di aggiornamento del gruppo energetico Shell, che alla luce del peggioramento previsto dei risultati commerciali della sua divisione prodotti chimici e petroliferi ha rivisto anche le sue previsioni di produzione di GNL per il quarto trimestre, passando da 6,9-7,5 milioni di tonnellate a 6,8-7,2 milioni di tonnellate metriche stimate.
L’azienda, continua la nota, prevede che il debito netto includa 4-6 miliardi di dollari di nuove passività per leasing, compreso il riconoscimento della passività per il gasdotto Lng Canada.
Il settore Rinnovabili e Soluzioni Energetiche, stima Shell, registrerà una perdita rettificata nel quarto trimestre di 0,1-0,6 miliardi di dollari rispetto a una perdita di 0,2 miliardi nel terzo trimestre.
Nel settore Chemicals & Product, si legge, il margine indicativo di raffinazione è previsto a 5,5 dollari al barile, invariato rispetto al terzo trimestre, mentre nel Marketing si prevede un volume di vendita di 2,6-3 milioni di barili al giorno rispetto a 2,945 milioni nel terzo trimestre.
