Nel Siracusano è entrata in funzione la prima delle due nuove pompe che consentiranno di distribuire acqua per usi irrigui a circa mille ettari di terreni della Piana di Catania
Proseguono gli interventi per arginare la siccità che colpisce la Sicilia. E' quanto si legge nella newsletter della Regione Sicilia. Innanzitutto, la Conferenza Stato-Regioni ha dato il via libera al riconoscimento per tutta l'Isola delle “condizioni di forza maggiore e circostanze eccezionali”, un provvedimento che era stato richiesto dal governo regionale lo scorso 17 giugno. Per la sua esecutività, dice la Regione, adesso serve solo il decreto firmato dal ministro della Sovranità agricola, alimentare e forestale. Le imprese agricole e zootecniche potranno così usufruire di deroghe in alcuni ambiti della Politica agricola comune.
Sul fronte delle infrastrutture, nell'invaso del Biviere di Lentini, nel Siracusano, è entrata in funzione la prima delle due nuove pompe che consentiranno di distribuire acqua per usi irrigui a circa mille ettari di terreni della Piana di Catania. I fondi necessari, 600 mila euro, sono stati stanziati dalla Regione Siciliana attraverso un contributo straordinario al Consorzio di bonifica 9.
Al porto di Licata, inoltre, ha attraccato la nave cisterna "Ticino" della Marina militare con un carico di 1.200 metri cubi di acqua destinati a mitigare gli effetti della crisi idrica nell'area dell'Agrigentino e di Gela. Un intervento, dice la Regione, sollecitato dal governatore Renato Schifani e coordinato dal capo della Protezione civile siciliana, Salvo Cocina, d’intesa con la Protezione civile nazionale (sopra, il video dell'attracco in porto della nave). A Palermo, invece, non ci saranno turnazioni nella distribuzione dell'acqua, ma solo una ulteriore piccola riduzione della pressione. È la soluzione approvata dalla Cabina di regia regionale sull’emergenza idrica.