Siccità o alluvioni? Le strategie delle Regioni

30 gen 2025
Disponibile il terzo numero della Rivista Watergas.it. Capitolo Energy: la ricetta per sbloccare il pieno potenziale del biometano. Editoriale di Elena Veronelli.

Ogni Regione è alle prese con eventi meteorologici sempre più estremi e frequenti: si va il dal caldo torrido e lunghi periodi di siccità a devastanti alluvioni, provocando un forte stress idrico. La situazione è aggravata anche dal fatto che in Italia non vi è ancora un sistema idrico sufficientemente efficiente, flessibile e moderno.

Le amministrazioni locali, supportate dai fondi del Pnrr, stanno quindi mettendo in campo le proprie strategie per far fronte a questa emergenza, puntando sulla transizione digitale e su tutte le tecnologie innovative che contribuiscono a minimizzare le perdite idriche, a garantire la fornitura continua di acqua potabile di qualità e a modernizzare le infrastrutture nell’ottica dell’economia circolare.

In questo numero della Rivista Watergas.it abbiamo quindi fatto il punto su come si stanno muovendo le Regioni da Nord a Sud. Senza dubbio emerge che la situazione più drammatica si registra a sud, in particolare in Sicilia, dove da inizio anno si sta effettuando il razionamento delle risorse idriche disponibili a causa delle scarse precipitazioni. Ma anche laddove ci sono forti piogge gli invasi successivamente risultano spesso mezzi vuoti o inutilizzabili. In generale, le Regioni stanno puntando sulla desalinizzazione e sulla riduzione delle perdite idriche.

Scorrendo le pagine si arriva alla ricerca “Sostenibilità idrica locale: capacità di innovazione e capacità di spesa”, commissionata a Centro Studi Enti Locali da BFWE (BolognaFiere Water&Energy) e presentata a Bari nell’ambito della manifestazione Accadueo, che si è svolta il 27-28 novembre 2024.

Paradossale un dato che emerge dallo studio, che fa riflettere: sebbene le Regioni al vertice della classifica di quelle con maggiori perdite idriche siano tutte localizzate nel Mezzogiorno (Basilicata con il 65,5%, Abruzzo 62,5%, Molise 53,9%, Sardegna 52,8% e Sicilia 51,6%), il 71% delle risorse PNRR per finanziare gli interventi per la riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione dell’acqua, oltreché la digitalizzazione e il monitoraggio delle reti, sono confluite al centro-nord.

Capitolo Energy, la ricetta per sbloccare il pieno potenziale del biometano

In questo numero ampio spazio è stato dato al biometano, fonte energetica che secondo Giuseppe Rebuzzini, Ceo di MET Energia Italia, intervistato da Watergas.it, ha “un potenziale molto interessante anche se difficilmente i target nazionali di produzione di questa commodity (oltre 5 miliardi di scm all’anno al 2030) potranno essere raggiunti”.

Per sbloccare il pieno potenziale del biometano, secondo l’intervento di Assogasmetano, “è essenziale che i governi nazionali e l’Unione Europea adottino politiche e incentivi mirati”. Servono quindi, sottolinea l’associazione, tariffe agevolate, una semplificazione burocratica per gli impianti di produzione e un chiaro riconoscimento del biometano nel quadro delle strategie di decarbonizzazione.

E - dice nella sua intervista Gianpaolo Cassese, imprenditore agricolo, già membro della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati – è necessario anche dare continuità ai progetti previsti dal PNRR.

Tutti argomenti di cui si è discusso al “BioCH4 Forum”, congresso dedicato al biometano e al biogas organizzato da BFWE BolognaFiere Water&Energy che si è svolto al Centro Congressi della Nuova Fiera del Levante il 27 novembre. Un evento che ha fornito il panorama aggiornato su normative e politiche di settore e trattato le più recenti tecnologie e i sistemi per la produzione, il trasporto, la distribuzione e l’utilizzo del biometano e del biogas, vettori energetici rinnovabili, nati dal riutilizzo di scarti organici per produrre energia pulita e sostenibile.

Ma in questo numero non si parla solo di biometano. Sfogliando la Rivista si troveranno molti approfondimenti su altri vettori, come quello sui target e sugli orizzonti nella Strategia Nazionale Idrogeno di Assogastecnici, o quello sul rialzo dei consumi di gas e sugli stoccaggi scesi 70%.

Molto interessante anche l’intervista sul ruolo fondamentale della ricerca nella transizione energetica a Chiara Boschi, prima ricercatrice dell’Istituto di geoscienze e georisorse del CNR, e a Lidia Armelao, Direttrice del Dipartimento di scienze chimiche e tecnologie dei materiali del CNR.

Per approfondire, leggi la Rivista.