
I lavori da 90 mln prevedono un nuovo comparto di idrolisi termica, disidratazione ed essiccamento termico a potenziamento della linea fanghi esistente.
"Il più grande progetto degli ultimi anni nel trattamento acque in Italia per potenziare il sistema fognario e depurativo di Vicenza e comuni limitrofi". Ad annunciarne la progettazione esecutiva in una nota è la multinazionale Stantec, indicata dal consorzio Codav, vincitore dell'appalto, come mandataria del raggruppamento dei progettisti.
I lavori, continua la nota, del valore di oltre 90 milioni di euro e finanziati in una prima fase tramite PNRR, prevedono la realizzazione di un nuovo comparto di idrolisi termica, disidratazione ed essiccamento termico a potenziamento della linea fanghi esistente del depuratore di Casale. La fase successiva, si legge, prevede la realizzazione di opere volte al potenziamento dell’impianto di depurazione.
Il complesso delle opere, fa sapere Stantec, rappresenta un importante contributo per il potenziamento delle infrastrutture idriche della zona e richiederà un approccio fortemente multidisciplinare, grazie al coinvolgimento di molteplici soggetti coinvolti sia nella fase di progettazione sia in quella di esecuzione e gestione dell'opera.
Grazie a una gestione dei fanghi non convenzionale, si legge. nella quale sono previsti comparti di trattamento quali l'idrolisi termo-chimica e l’essiccamento, il progetto permetterà la realizzazione di un impianto di depurazione complesso e all’avanguardia con una potenza di ben 280.000 abitanti equivalenti.