Il Vicepresidente Farronato: "La strategia dell'idrogeno può rappresentare un follow up della dichiarazione ministeriale di Chaillot".
L'utilizzo della Strategia Nazionale sull'Idrogeno segna un ulteriore passo in avanti verso un processo di transizione energetica sostenibile ma, sebbene l'ambito industriale sia dichiaratamente riconosciuto come il principale settore di utilizzo, il settore civile assicurerebbe una domanda di idrogeno stabile e sufficiente per facilitare gli investimenti nelle strutture di produzione.
A sostenerlo è Assotermica, associazione federata ad Anima Confindustria, in una nota, in cui spiega che in un periodo così decisivo è necessario sfruttare tutte le opzioni per raggiungere il risultato finale, tenendo anche a mente che l'industria degli apparecchi utilizzatori è già pronta a utilizzare miscele sempre più significative d'idrogeno.
"La Dichiarazione ministeriale di Chaillot firmata da settanta Paesi a Parigi nel marzo di quest’anno aveva individuato il settore edilizio come 'challenging to decarbonise'. I nuovi gas, incluso l’idrogeno, devono poter giocare un ruolo chiave in tutti i settori dell’economia e della società, senza preclusioni ideologiche. La strategia dell’idrogeno presentata può rappresentare un concreto follow up della dichiarazione, riconoscendo tra i destinatari il settore civile", afferma Mauro Farronato, Vicepresidente e Capogruppo di Assotermica.