
Nuova tecnologia che ricostruisce una mappa termica della rete, individuando picchi di calore che possono rappresentare delle perdite per pianificare le manutenzioni.
Introdotta da A2A a Milano la termografia aerea, una tecnologia avanzata che consente di effettuare controlli puntuali anche nelle aree meno accessibili dai mezzi a terra.
Alla manutenzione ordinaria, si legge in una nota dell'azienda, si affianca ora un nuovo strumento che permette di ricostruire una mappa termica della rete, individuando quei picchi di calore che possono rappresentare delle perdite così da pianificare in maniera precisa le manutenzioni necessarie: per l'ispezione, un velivolo equipaggiato con una termocamera professionale per applicazioni speciali ha sorvolato l'intera rete per acquisire le immagini termiche.
L'iniziativa, continua la nota, si inserisce nel percorso di innovazione del servizio con l'obiettivo di mantenere elevati standard di efficienza e sostenibilità: l'attività principale si è svolta nelle scorse notti, mentre alcune operazioni residue saranno completate nelle prossime settimane.
La termografia aerea, si legge, è stata realizzata da DarkWaveThermo in collaborazione con DigiSky: nel dettaglio, le riprese sono state effettuate nelle ore notturne per ridurre l'interferenza dovuta al traffico stradale e rendere maggiormente distinguibili le anomalie termiche, dal momento che le temperature ambientali serali/notturne sono inferiori rispetto alle temperature ambientali diurne.
Ad oggi, spiega A2A, la rete cittadina si estende per 390 km e serve oltre 248mila appartamenti equivalenti: negli ultimi anni, è stata ampliata e potenziata con nuove iniziative, come i due accumuli termici a Famagosta, i recuperi di calore da San Donato e dall'acquedotto MM e il primo progetto italiano di recupero del calore dai data center con Avalon 3, che fornirà energia a 1.250 famiglie risparmiando 3.300 tonnellate di CO2 all'anno.