In aumento la fonte idrica (+55,9%) e fotovoltaica (+1,4%). Per quanto riguarda la fonte idrica, permane una sostanziale differenza tra il Nord e il Centro Sud del Paese in termini di disponibilità della risorsa.
Nel mese di ottobre 2024, il fabbisogno di energia elettrica in Italia è stato pari a 25,5 miliardi di kWh, di cui il 41,2% coperta dalle rinnovabili. Sono i dati emersi nel Rapporto Mensile sul Sistema Elettrico di Terna.
Il risultato, si legge in una nota di Terna, è stato raggiunto con giorno lavorativo in più (23 invece di 22) e una temperatura media mensile di 1,4°C inferiore a quella di ottobre dello scorso anno.
Nel dettaglio, nei dieci mesi del 2024 le fonti rinnovabili hanno coperto il 42,8% del fabbisogno, rispetto al 37% dello stesso periodo del 2023. In diminuzione la fonte termica (-6%): prosegue il calo della quota di produzione a carbone, -30,1% rispetto allo stesso mese del 2023.
In aumento la fonte idrica (+55,9%) e fotovoltaica (+1,4%). Per quanto riguarda la fonte idrica, permane una sostanziale differenza tra il Nord e il Centro Sud del Paese in termini di disponibilità della risorsa, mentre l’incremento della produzione del fotovoltaico (+30 GWh) è dovuto al contributo positivo dell’aumento di capacità in esercizio (+507 GWh) che ha compensato il minor irraggiamento (-477 GWh). In diminuzione la fonte eolica (-26,5%) a causa della scarsità di vento, e geotermica (-4,8%).
Da gennaio a ottobre 2024, la capacità rinnovabile in esercizio è aumentata di 6.042 MW (di cui 5.482 MW di fotovoltaico). Tale valore è superiore di 1.489 MW (+33%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e supera il dato dell’intero 2023, pari a circa 5.800 MW. Al 31 ottobre in Italia si registrano 75,2 GW di potenza installata da fonti rinnovabili, di cui, nel dettaglio, 35,8 GW di solare e 12,9 GW di eolico.
Rispetto a quanto previsto dal DM Aree Idonee del 21 giugno 2024, si legge, i target fissati per il quadriennio 2021-2024 sono stati raggiunti con due mesi di anticipo (16.238 MW di capacità installata rispetto al target di 16.108 MW), seppur in un contesto non omogeneo a livello territoriale.