Toscana, nel 2024 il turismo geotermico vola oltre le 60mila viste annue, al via la stagione 2025 

15 apr 2025
PUBBLIREDAZIONALE a cura di Enel Green Power.

Il turismo geotermico si conferma una realtà consolidata ed anzi in continua crescita: anche per il 2024, i dati di Enel Green Power registrano oltre 60mila accessi ai territori geotermici, la cui peculiarità sta diventando sempre di più un'attrazione turistica e culturale per scuole, gruppi, turisti e visitatori provenienti dall'Italia e da molte parti del mondo.

Il Museo della Geotermia di Larderello e il pozzo dimostrativo ha infatti sfiora le 30mila visite annue, mentre il Parco delle Biancane e il Museo MuBia nel territorio comunale di Monterotondo Marittimo hanno registrato più di 16mila accessi. Circa 6mila gli accessi al Parco delle Fumarole di Sasso Pisano, nel comune di Castelnuovo Val di Cecina, alle manifestazioni naturali di San Federigo e altre diffuse nel territorio, nonché al percorso del trekking geotermico che collega le Fumarole alle Biancane.

A queste si aggiungono le circa 1.500 visite guidate alla centrale di Valle Secolo e le 6.500 presenze al percorso turistico degli impianti di Bagnore 3 e Bagnore 4 in Amiata, oltre ad alcune migliaia di partecipanti agli eventi dei 120 anni della geotermia promossi da Enel Green Power, istituzioni e associazioni, tra cui il Festival delle Colline Geotermiche e il Parco nazionale delle Colline Metallifere - Tuscan Mining UNESCO Global Geopark, nelle aree geotermiche di Toscana, per un totale che supera le 60mila presenze.

Un'offerta turistica che va arricchendosi sempre di più grazie alle attività di sostenibilità promosse sul territorio grazie alla sinergia tra Enel Green Power, soggetti istituzionali, imprese e tessuto associativo, consorzi turistici. Il 4 luglio 2024 la geotermia toscana ha celebrato una vicenda passata che però non è il passato, perché questa storia di talento e di innovazione prosegue ancora oggi – con un processo tecnologico e ambientale di innovazione continua che vede 916 MW di potenza installata e quasi 6 miliardi di KWh prodotti annualmente in Toscana –, esattamente 120 anni dopo dal giorno in cui, il 4 luglio 1904, il Principe Ginori Conti accese le prime cinque lampadine grazie al vapore contenuto nel cuore della Terra. La ricorrenza è stata celebrata con molte importanti iniziative importanti nel corso dell'anno passato.

Del resto, quel 4 luglio 1904 in cui il Principe Ginori Conti, con un semplice generatore costituito da una dinamo alimentata dal calore geotermico, riuscì ad accendere le prime cinque lampadine producendo elettricità dal calore della terra per la prima volta nella storia dell'umanità, è la tappa di una grande storia toscana che affonda le proprie radici negli usi termali degli etruschi e dei romani, prosegue nel corso dei secoli con l'inizio dell'attività industriale nel corso dell'800 per gli usi chimici, ad opera del Conte De Larderel, e trova il suo compimento con l'avventura elettrica nel Novecento fino al presente in cui il know how di Enel Green Power sviluppato in Toscana fa scuola in Italia e nel mondo per la coltivazione geotermica e lo sviluppo sostenibile di questa energia rinnovabile dal grande fascino, con un'attenzione specifica agli standard ambientali e all'innovazione tecnologica. Il Museo della Geotermia di Larderello, nelle sue sale interattive al piano terra, custodisce copia del prototipo della macchina con cui il Principe Ginori Conti accese le prime lampadine e, nell'ala monumentale del primo piano, dove si trova la ricostruzione dell'antica abitazione del Conte De Larderel e poi dei suoi eredi, è conservato anche il bastone con cui si narra che il Principe misurasse la potenza dei pozzi, in base a quanto il getto di vapore uscente dalla nuova perforazione sollevasse il bastone stesso. Per l'occasione, ieri, Enel Green Power ha esposto sulla facciata del Palazzo del Museo della Geotermia la grande effigie dell'esperimento del Principe Ginori Conti del 4 luglio 1904.

Aneddoti e pezzi di storia unici dell'Italia e della Toscana che nel corso del 2024 sono stati ripercorsi con prestigiose iniziative (vedi comunicati che inoltro a parte, ndr). Una centralità, quella della geotermia, confermata anche dalle visite di università, gruppi, scuole ed enti di ricerca che si sono recati alle aree geotermiche per approfondire i temi collegati al cuore caldo di Toscana, una risorsa a 360° sia per la sua capacità di essere un'energia rinnovabile h24 sia per i cosiddetti usi plurimi legati all'utilizzo del calore, ma anche per la sua poliedricità in termini di radici storiche, sostenibilità ambientale, cultura, venature artistiche e sfumature naturalistiche. Un vero e proprio spettacolo della natura che, partendo dal magma, segue il #viaggiovapore dal sottosuolo alla superficie, passando per i pozzi e le centrali geotermiche, i teleriscaldamenti, le manifestazioni naturali, le produzioni alimentari d'eccellenza, i poli museali e le espressioni artistiche di cui la geotermia è continua fonte di ispirazione.

Molte sono le progettualità in programma nel 2025 sul fronte del turismo geotermico: Enel Green Power, nell'augurare buona Pasqua, saluta quindi la nuova stagione turistica nel segno della sostenibilità, dell'innovazione e della collaborazione con i territori geotermici che rappresentano il cuore caldo d'Italia, sorgente inesauribile di energia, ispirazione e bellezza della Toscana.

A Larderello e in Toscana Enel Green Power gestisce il più antico e al contempo innovativo complesso geotermico del pianeta, con 34 centrali geotermoelettriche per un totale di 37 gruppi di produzione, dislocate tra le province di Pisa, Siena e Grosseto. Oltre a soddisfare il 33% del fabbisogno elettrico regionale e a rappresentare più del 70% della produzione toscana da fonte rinnovabile, la risorsa geotermica fornisce calore utile a riscaldare circa 13mila utenti, 26 ettari di serre e aziende agricole ed artigianali, alimentando anche un'importante filiera del turismo sostenibile con 60mila visite annue tra i poli museali, gli impianti, i percorsi di trekking tra le manifestazioni naturali dei territori geotermici.

Pubbliredazionale a cura di Enel Green Power.